Protesta silenziosa ieri sera in occasione dello spettacolo LOVE (piéce sul tema della violenza contro le donne) all’esterno del teatro Santa Chiara di Trento in critica alla Giunta Fugatti, accusata di ipocrisia nel parlare di lotta alla violenza contro le donne, mentre nei suoi tre anni di governo della Provincia ha più frenato, che sostenuto le azioni di contrasto alla violenza.
Trento, 17 novembre 2021
Molto chiare le motivazioni esposte al pubblico: la chiusura dei percorsi di educazione alla relazione di genere nelle scuole, principale strumento di prevenzione; lo smantellamento dell’ufficio pari opportunità; la mancata convocazione del comitato antiviolenza; la sospensione dei percorsi per i maltrattanti; il taglio dei finanziamenti al consigliere di parità; la non attivazione dell’assegno di autodeterminazione per le donne vittime di violenza. Prima del bellissimo e autentico spettacolo LOVE, promosso dalla Co.F.As in collaborazione con l’International Theater Academy of FITA, anche le attiviste di Non una di meno hanno inscenato un breve flash mob per contestare il disinteresse e l’assenza del governo provinciale rispetto a questa piaga sociale.
Per avere una misura del grado di interesse di questa Giunta sul fenomeno drammatico della violenza contro le donne, basti considerare che il Presidente Fugatti non si è presentato alla fine dello spettacolo, contrariamente alle previsioni, ma ha delegato a rappresentarlo il vice presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher.
La consigliera Ferrari, già promotrice della legge provinciale sulla violenza contro le donne e già assessora alle pari opportunità, commenta con una frase dello spettacolo stesso: “Le vittime se non sono sostenute fortemente dalle istituzioni, spesso non denunciano nemmeno” .