Soddisfazione per la condivisione della maggioranza alle nostre risoluzioni proposte per garantire una corretta mobilità sostenibile del futuro
Sull’infrastruttura più importante per i prossimi decenni, certamente una delle sfide più importanti e più complesse, che il Trentino dovrà affrontare, il Pd ha proseguito la battaglia in aula per chiedere al governo provinciale una progettazione della tratta trentina del Corridoio del Brennero e del By pass ferroviario di Trento, scrupolosa, condivisa e attenta alla sostenibilità ambientale di tutto il territorio provinciale.
Trento, 11 novembre 2021
Per questo i consiglieri dem Ferrari, Manica e Olivi hanno proposto in aula sette risoluzioni, sottoscritte da tutte le minoranze, convinti che la realizzazione dell’infrastruttura debba essere coerente con l’alto standard di qualità di vita del Trentino.
Il Gruppo PD ha chiesto, nelle risoluzioni, al Presidente Fugatti di elaborare una strategia di insieme ed un disegno progettuale definito, che va dal confine con il Veneto fino al confine con l'Alto Adige.
“Senza la nostra richiesta di informativa – afferma Sara Ferrari - non saremmo arrivati a far discutere ed esprimere su questa importante opera il Consiglio provinciale, cioè l’assemblea che rappresenta tutti i Trentini, perché la procedura non lo richiedeva e la Giunta finora non ne aveva fatto parola in questa sede. Quindi la nostra richiesta non aveva lo scopo ostruzionista, come è stato detto, ma quello di sollecitare la Provincia ad assumersi la responsabilità gestionale in toto di un’opera che avrà degli effetti sul territorio e sulle persone che lo abitano, segnalando l’attenzione per alcune precise questioni che gli enti territoriali devono seguire accanto ad RFI.
In sintesi le richieste del PD, che sono state accolte insieme a quelle dei colleghi di minoranza, richiedono: una pianificazione coordinata dei progetti di mobilità di tutto il territorio provinciale coinvolgendo le comunità locale e l’Osservatorio per lo sviluppo del Corridoio del Brennero, nonché l’elaborazione di dati e modelli trasportistici aggiornati sul Corridoio del Brennero, la convocazione urgente dell’Osservatorio per lo sviluppo del Corridoio del Brennero e affiancare il Comune di Trento per la gestione di ogni aspetto, progettuale e informativo relativo alla Circonvallazione ferroviaria. (Alessio Manica). Alessandro Olivi ha sollecitato la giunta a una pianificazione coordinata dei progetti di mobilità che interessano l'area di Rovereto e della Vallagarina, in coerenza con le scelte urbanistiche e di rigenerazione urbana, rispetto all'impatto del corridoio ferroviario dell'alta velocità. La consigliera Sara Ferrari ha chiesto di concordare la realizzazione della stazione ipogea presso l’ex scalo Filzi con RFI, affinché la stessa si faccia carico anche del finanziamento. Ha sollecitato, poi, la ricerca di un’area di stoccaggio alternativa rispetto al sito inquinato ex Sloi, o almeno a prevedere che il materiale di scavo avvenga in modo da garantire la separazione di tale materiale dal terreno, per evitare ulteriore inquinamento e scarto della costruzione del Corridoio del Brennero prevedendone la rimozione completa entro la fine dei lavori e la richiesta ad RFI della copertura dei costi del servizio di trasporto pubblico sostitutivo su gomma dovuti alla rimozione dei binari della Ferrovia Trento Malè, accelerando anche la realizzazione dell’officina della Trento-Malé a Gardolo. Infine, ha proposto alla Giunta di far carico a RFI anche della realizzazione della stazione ipogea presso l’ex scalo Filzi.