L’edizione di quest’anno di «Palazzi Aperti» ha fatto riscoprire le torri della città: «Due fine settimana, questo e quello scorso – afferma soddisfatta l’assessora alla Cultura Elisabetta Bozzarelli – che hanno registrato il tutto esaurito. Anche per oggi è sold-out, e un po’ dispiace per i tanti che non potranno guardare la città dall’alto, ma questo risultato è allo tesso tempo un segnale di grande apprezzamento»."Corriere del Trentino", 27 settembre 2021
Ma per il futuro non si dovrà aspettare l’edizione annuale per raggiungere le altezze delle torri trentine: «La prima torre che sarà aperta in via definitiva è la Torre Civica che domina su piazza Duomo, grazie alla collaborazione con il Museo Diocesano, e per l’occasione sarà possibile visitare anche lo spazio archeologico dove sono visibili i resti di Porta Veronensis».
E a breve anche Torre Verde potrà essere visitata: «In questo caso grazie al Museo Storico che predisporrà un calendario per i percorsi didattici. Sarà colta l’occasione per aprire anche a tutto il pubblico».
Un pubblico che comprende anche i turisti, non solo i trentini curiosi di guardare la loro città da una diversa prospettiva: «Questo importante patrimonio è di tutti, dell’intera comunità che ha risposto con grande interesse a questa iniziativa. Ma anche per i turisti – aggiunge – è importante poter offrire loro la possibilità di scoprire angoli di Trento prima inesplorati». Perché molte delle torri erano chiuse al pubblico, ad iniziare proprio da Torre Verde: «L’idea di aprire le torri della città al pubblico è nata proprio da una mia visita a Torre Verde. Era in uno stato pietoso, invasa dal guano dei piccioni, sporca e in uno stato di abbandono. Ma in pochi mesi è stato possibile risanare gli spazi, senza nemmeno un grande investimento economico».
I soldi sono stati trovati, messi a bilancio: «E ce l’abbiamo fatta. È una grande soddisfazione restituire ai cittadini il patrimonio che è loro», afferma soddisfatta Bozzarelli. Tra le torri, anche Torre Mirana, Torre Granda che è il mastio del Castello del Buonconsiglio, e anche quella della Tromba, che in pochi hanno avuto la fortuna di visitare, perché inaccessibile da anni: «È stata aperta in via del tutto eccezionale, perché se si dovesse pensare ad aprirla in modo continuativo andrebbero fatti dei lavori di consolidamento». Questa torre era un tempo una cella di sicurezza, fino a metà dell’Ottocento era proprio una prigione: «Inf
Seguici su YouTube
Partito Democratico del Trentino