Il Gruppo consiliare Pd del Trentino ha depositato una proposta di mozione, prima firmatario Luca Zeni, per impegnare la Provincia a partecipare, il 17 novembre, alle manifestazione per il primo anniversario del lancio della Strategia globale per eliminare il cancro cervicale promossa dall’Organizzazione mondiale della Sanità.Trento, 21 settembre 2021
Lo scorso anno in molte città del mondo sono stati illuminati di color verde acqua monumenti o edifici rappresentativi, quest'anno la cosa si ripeterà, auspicabilmente con un numero anche maggiore di comuni e città coinvolti.
Con la mozione si chiede alla Provincia di illuminare di verde acqua il 17 novembre un monumento o un edificio istituzionale e di promuovere presso i comuni trentini analoghe iniziative, quale forma di partecipazione alla campagna internazionale; si chiede inoltre di cogliere l’occasione per rilanciare la vaccinazione anti-HPV per tutte le persone potenzialmente sottoposte al rischio di contrarre il papillomavirus umano e rilanciare la diffusione capillare (screening) degli esami per l'individuazione precoce delle lesioni precancerose.
Gruppo consiliare PDT
IL TESTO DELLA MOZIONE
Proposta di mozione n.
17 novembre: anniversario della Strategia globale per eliminare il cancro cervicale
Il 17 novembre si celebra il primo anniversario dal lancio della Strategia globale per eliminare il cancro cervicale promossa dall’Organizzazione mondiale della Sanità ed approvata da 194 Paesi membri dell’organizzazione.
Secondo uno studio di modellizzazione, pubblicato sulla rivista The Lancet Oncology[1], il cancro cervicale potrebbe essere eliminato come problema di salute pubblica nella maggior parte dei Paesi entro la fine del secolo, grazie alla rapida espansione degli interventi esistenti.
Le stime indicano che la combinazione di una elevata diffusione del vaccino contro il papillomavirus umano (HPV), e alti tassi di screening cervicale basati su HPV, in tutti i Paesi, a partire dal 2020, potrebbero prevenire fino a 13,4 milioni di casi di cancro cervicale entro 50 anni (entro il 2069). Corrispondentemente, il tasso medio di casi annuali in tutti i paesi potrebbe scendere a meno di 4 casi per 100.000 donne entro la fine del secolo. Una potenziale soglia per considerare il cancro cervicale radicalmente eliminato[2].
La strategia globale prevede tre obbiettivi:
Obbiettivi ambiziosi su scala globale, ma giustificati dal fatto che, come riportato sul sito dell’OMS, “quasi tutti (99%) i casi di cancro del collo dell'utero sono associati all'infezione da papillomavirus umano (HPV), un virus a trasmissione sessuale estremamente comune;
Sebbene la maggior parte delle infezioni da HPV si risolva da sola e non causi alcun sintomo, l'infezione persistente può portare al cancro del collo dell'utero nelle donne.
Il cancro cervicale è il quarto tumore più comune tra le donne. Nel 2018 sono stati diagnosticati in tutto il mondo circa 570.000 casi di cancro cervicale e circa 311.000 donne sono morte a causa della malattia.
Il successo della prevenzione primaria (vaccinazione HPV) e della prevenzione secondaria (screening e trattamento delle lesioni precancerose) preverrà la maggior parte dei casi di cancro cervicale.
Quando viene diagnosticato, il cancro del collo dell'utero è una delle forme di cancro curabili con maggior successo, a condizione che venga rilevato precocemente e trattato in modo efficace. I tumori diagnosticati in stadi avanzati possono anche essere controllati con cure appropriate e cure palliative.
Con un approccio integrato alla prevenzione, allo screening e al trattamento, il cancro della cervice uterina come problema di salute pubblica può essere eliminato nel giro di una generazione.”
In occasione dell'adozione della strategia globale per eliminare il cancro cervicale, il 17 novembre 2020, in molte città del mondo sono stati illuminati di color verde acqua monumenti o edifici rappresentativi, quest’anno la cosa si ripeterà, auspicabilmente con un numero anche maggiore di comuni e città coinvolti.
Considerando anche che il Trentino è stata tra le prime provincie/regioni a fornire gratuitamente il vaccino anti-HPV (papillomavirus umano) proprio in considerazione della sua efficacia nel ridurre le lesioni genitali precancerose (del collo dell'utero, della vulva e della vagina), e, di fatto, nel ridurre notevolmente la possibilità di sviluppo di neoplasia maligna,
il Consiglio impegna la Giunta provinciale
cons. Luca Zeni
[1] Impatto della vaccinazione contro il papillomavirus umano e dello screening cervicale su larga scala e il potenziale per l'eliminazione globale del cancro cervicale in 181 paesi, 2020-99: uno studio di modellizzazione. Pubblicato il 19 febbraio 2019
[2]https://www.newence.com/2019/03/03/
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