Il cons. Luca Zeni ha depositato oggi una interrogazione in merito al ventilato finanziamento provinciale di un nuovo campo di tamburello nella località Val di Tovel, all'interno del comune di Ville Anaunia, del costo superiore a mezzo milione di euro. Trento, 22 settembre 2021
Nello stesso comune è già presente un campo di tamburello, ultimato nel 2018 e, pur apprezzando il grande entusiasmo per tale pratica sportiva, riesce difficile immaginare come potranno essere sfruttati e mantenuti al meglio due impianti sportivi, si immagina con tribune e spogliatoi, in un comune di meno di 5.000 abitanti. Il nuovo campo, poi, dovrebbe sorgere all'interno del Parco Naturale Adamello Brenta, e pare che non sia conforme al Piano di Parco attualmente vigente. Da qui i dubbi e le domande del consigliere Zeni su un progetto che nega ad ogni logica pianificatoria e di buon uso delle risorse pubbliche.
IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE:
Quale pianificazione sulle opere sportive?
La Giunta provinciale con delibera 1540 dd. 17/09/2021 ha autorizzato un prelievo dal fondo di riserva pari ad € 5.667.000, che si sommano ai 4 milioni già previsti in assestamento di bilancio, per contributi per impianti sportivi, come previsto dall’articolo 33 della l.p. 4/2016.
La somma complessiva “può essere destinata al finanziamento totale della nuova graduatoria 2021 relativamente alle domande presentate nel 2020 per gli interventi di riqualificazione di impianti sportivi”.
A quanto risulta, fra i progetti finanziati, c'è la riqualificazione del campo di tamburello dell'ASD Polisportiva Cassa Rurale Tuenno, che si trova circa al sesto chilometro della SP 14 della Val di Tovel, proprio al centro della valle.
L'amministrazione comunale di Ville d’Anaunia ha preventivamente deliberato di mantenere, per almeno altri 15 anni, il vincolo di destinazione ad area sportiva della località della Val di Tovel che ospita oggi il campo di tamburello cui fa riferimento la ADS Polisportiva Cassa Rurale Tuenno per la propria attività. Ciò al fine di consentire all’associazione di presentare alla Provincia Autonoma di Trento richiesta di finanziamento per la totale riqualificazione del campo, delle tribune per gli spettatori e dei locali adibiti a bar e spogliatoi.
Richiesta legittima, per un’attività meritoria, che sicuramente è importante sostenere. Tuttavia paiono esservi alcuni elementi che dovrebbero essere oggetto di valutazione da parte della Provincia, la quale ha la responsabilità della visione d’insieme, e che dovrebbe promuovere la collaborazione tra diverse associazioni sportive presenti sullo stesso territorio. Andiamo per punti.
1) il finanziamento ed il progetto
a) il finanziamento.
A quanto risulta allo scrivente consigliere, il progetto di riqualificazione prevede lavori per l’importo complessivo di 585.740,31 euro.
La legge provinciale vigente stabilisce che la giunta provinciale sia autorizzata a concedere ad associazioni ed enti sportivi contributi in conto capitale in misura non superiore al 75 per cento della spesa riconosciuta ammissibile, mentre la parte restante del finanziamento deve essere garantita dal Comune. Si tratta pertanto di circa 150.000,00 euro che dovrebbero uscire dalle casse comunali e che dovranno essere reperiti assieme ai contributi che ogni anno è necessario stanziare per la manutenzione delle strutture sportive, anch’essi ammontanti a migliaia di euro. La pianificazione delle strutture – qualsiasi sia la loro finalità – deve tener sempre conto sia del reperimento della somma complessiva per la realizzazione, sia dei costi di mantenimento.
b) Il Parco.
La nuova struttura si colloca all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta, e pare che così come proposto il progetto non sia conforme al Piano di Parco vigente, ossia alle normative urbanistiche dell’area protetta.
Viviamo in una fase storica caratterizzata da eventi atmosferici che dovrebbero farci rendere consapevoli di quanto i comportamenti umani incidono sull’ambiente, e la pianificazione del territorio all’interno del Piano di Parco non può essere considerato dalle amministrazioni (comunali e provinciali) puro esercizio di stile. La valle di Tovel è un gioiello del Trentino, necessitante di costante attenzione e tutela, soprattutto dopo la crescita dei flussi turistici avvenuta negli ultimi anni (tanto che per molti mesi all’anno la fruizione della valle è di fatto impedita agli stessi residenti e ai valligiani). Un progetto che mira ad un incremento dell’attività sportiva avrebbe un impatto in termini di inquinamento dell'aria, acustico e antropico, in una zona molto delicata.
La valutazione dell'amministrazione provinciale non può essere legata soltanto alla propria disponibilità finanziaria nel sostenere i progetti, ma anche all'opportunità di investire in determinate attività e in determinati luoghi.
2) la sovrapposizione tra strutture
L’elemento che più colpisce tuttavia riguarda la pianificazione, sul territorio dello stesso comune di Ville d’Anaunia, di una seconda area destinata al tamburello.
La giunta comunale infatti, con delibera n. 154 dd. 07/06/2017, e con un investimento di circa 250.000 euro (103.350,00 euro il finanziamento provinciale, 140.682,00 quello del comune), nell’area Palù di Ville d’Anaunia, in posizione ritenuta strategica per le varie frazioni di Ville d’Anaunia, aveva deliberato – su richiesta dell’Associazione Unione Sportiva Dilettantistica Rallo - per la realizzazione di un campo di tamburello fra i più strutturati d’Europa, in grado di ospitare ed esaudire le esigenze di tutte le squadre sportive del territorio e che avrebbe bisogno ancora di qualche risorsa a completamento dei servizi.
Quindi ora si provvederebbe a finanziare un secondo campo di tamburello all’interno di uno stesso comune, a pochi chilometri di distanza, portando gli investimenti complessivi a poco meno di 1 milione di euro (fra quote provinciali e comunali).
La pianificazione del territorio è una delle principali funzioni di un ente pubblico, comune o Provincia che sia, per prevedere investimenti ragionati, oculati e strategici nel lungo periodo, in ambito economico, culturale, sportivo, dei servizi.
Dopo che il comune aveva promosso la realizzazione di un unico polo del tamburello in area Palù, riprendendo esperienze positive viste in altri territori, superando duplicazioni poco sostenibili per offrire servizi di maggiore qualità contenendo i relativi costi, favorendo la collaborazione e non la contrapposizione tra associazioni, con questo progetto si torna indietro con una inversione di 180 gradi.
Nella valutazione dei progetti da finanziare la Provincia dovrebbe considerare la duplicazione di strutture, la duplicazione di costi di manutenzione, la capacità o meno di costruire percorsi di condivisione delle diverse realtà sportive in uno stesso sport su un territorio.
Tanto premesso
interrogo il Presidente della Provincia per sapere:
cons. Luca Zeni
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