E’ di oggi la notizia che il Governo ha promosso ricorso per questione di legittimità costituzionale dell'art. 34 della l.p. n. 7 del 2021, che autorizza la Provincia di Trento a partecipare, direttamente o tramite Cassa del Trentino spa, in qualità di socio sovventore, alla società di mutua assicurazione ITAS.
Trento, 16 settembre 2021
Il Gruppo del Partito democratico aveva già stigmatizzato l’iniziativa con una dichiarazione alla stampa di Giorgio Tonini in cui il consigliere senza remore affermava: “Con la pretesa di gestire in modo diretto banche e assicurazioni la Provincia dà segnali che indicano l’intenzione di voler occupare le istituzioni per esercitare un funzione di intermediazione politica e non fare una programmazione e governare. Ma solo gestire e non programmare è un sistema malato. Il sospetto è che per fare un’operazione finanziaria si debba andare in Provincia, puzza di Unione sovietica la fusione tra politica ed economia, altro che cultura dell’autonomia”.
Nella sostanza alla manovra Covid il consigliere Alessandro Olivi ha presentato un emendamento all’art.34 della l.p.7/21 in cui proponeva di spostare i circa 3 milioni di euro previsti per la compartecipazione a ITAS verso sostegni per l’occupazione.
Vedere che Palazzo Chigi non ha esitato ad opporsi a una scelta di dubbia operazione giuridica e legislativa non è per noi consolatorio, anzi ci conferma lo smantellamento costante e pervicace del nostro sistema trentino basato sui valori della sussidiarietà e dell’autogoverno partecipativo che più e più volte abbiamo segnalato.