La modernizzazione e l’efficientamento della macchina pubblica provinciale, attraverso riforme innovative, che tengano conto dell’esperienza di nuove forme di lavoro sperimentate nel lock down, e il rinnovo del contratto del pubblico impiego, non hanno priorità per la Giunta Fugatti nella manovra di assestamento di bilancio.Trento, 29 luglio 2021
Ne prendiamo atto con un certo rammarico. Non solo perché così si perde l’opportunità di un investimento strategico per il rilancio quantitativo e qualitativo della crescita, dello sviluppo, del benessere equo e sostenibile della nostra comunità autonoma. Ma anche perché ne pagano le spese i dipendenti pubblici, ai quali viene negato quel recupero del potere d’acquisto eroso dall’inflazione che i consiglieri hanno “generosamente” riconosciuto a se stessi.
Il Governo Draghi tramite il ministro Brunetta ha avviato un processo di innovazione della Pubblica Amministrazione anche alla luce degli innegabili vantaggi economici di risparmio dati dallo smart working (così come sperimentato in lock down) dato che tale modalità introduce nuovi meccanismi di valutazione dell’efficienza del lavoro pubblico, attraverso standard di raggiungimento di obiettivi e non più solo di permanenza nel luogo di lavoro.
Fa specie che in Trentino, considerato uno dei territori più all’avanguardia nel nostro Paese per quanto riguarda innovazione e qualità di vita, la Giunta Fugatti abbia un atteggiamento più che conservatore, pur avendo riconosciuto le opportunità del lavoro agile attraverso la misura del telelavoro che da non pochi anni viene utilizzata nel pubblico impiego provinciale.
Apprezzando che il presidente della Giunta provinciale nell’illustrazione dell’assestamento di bilancio 2021 abbia parlato dell’impegno a definire “un progetto territoriale che prevede di valorizzare anche il lavoro a distanza”, tuttavia non possiamo che ribadire la necessità di una riorganizzazione complessiva della macchina amministrativa pubblica trentina maggiormente in grado di coniugare in modo virtuoso la fissazione e il perseguimento di ambiziosi obiettivi di produttività del lavoro pubblico, da promuovere e incentivare anche con coerenti politiche salariali, con la diffusione e il potenziamento di politiche di conciliazione lavoro-famiglia.
L'ORDINE DEL GIORNO DI GIORGIO TONINI
Proposta ordine del giorno n. 79
Disegno di legge 110/XVI Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2021-2023
considerato che:
la modernizzazione e l’efficientamento della macchina pubblica provinciale, attraverso le inderogabili riforme, rappresenta un investimento strategico per il rilancio quantitativo e qualitativo della crescita, dello sviluppo, del benessere equo e sostenibile della nostra comunità autonoma;
nel periodo più acuto della pandemia, sia in Provincia che nei comuni e nelle altre amministrazioni collegate, sono state sperimentate, per la prima volta in misura così massiccia, modalità innovative di lavoro “a distanza” che possono rappresentare la premessa di una riorganizzazione complessiva della macchina amministrativa pubblica trentina, orientata alla diffusione di modalità di lavoro più flessibili e proprio per questo maggiormente in grado di coniugare in modo virtuoso la fissazione e il perseguimento di ambiziosi obiettivi di produttività del lavoro pubblico, da promuovere e incentivare anche con coerenti politiche salariali, con la diffusione e il potenziamento di politiche di conciliazione lavoro-famiglia;
incombono sull’agenda politica scadenze decisive ai fini delle politiche di efficientemento della macchina amministrativa provinciale, come la vertenza sindacale in atto sul rinnovo del contratto dei dipendenti provinciali, la pressante necessità di procedere a nuove assunzioni di dipendenti pubblici, l’urgenza non più procrastinabile di una riforma che dia un assetto compiuto e stabile alla collaborazione tra i comuni: scadenze che rappresentano una occasione storica per una revi- sione profonda della qualità della pubblica amministrazione trentina e una opportunità irripetibile per innalzarne in modo significativo il livello di produttività;
la Relazione del presidente della Giunta provinciale di illustrazione dell’assestamento di bilancio 2021 contiene l’impegno a definire “un progetto territoriale che prevede di valorizzare anche il lavoro a distanza, regolamentandolo entro limiti certi ed introducendo indicatori di produttività, a tutela della responsabilità dei lavoratori e indirettamente a beneficio dell’utenza”;
il Consiglio impegna la Giunta provinciale:
ad ispirare gli auspicabili interventi immediati, in particolare di ordine sindacale e concorsuale, in materia di lavoro pubblico, alla inderogabile esigenza di favorire, anche reperendo e stanziando le necessarie risorse finanziarie, un efficace percorso di revisione e di efficientamento e di semplificazione della macchina pubblica provinciale.
Trento, 28 luglio 2021
Cons. Giorgio Tonini
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