Ieri il Trentino ha guadagnato la copertina del periodico L’Espresso per una notizia di cui non si può certo andare fieri. Riguarda l’incivile sfruttamento dei lavoratori che si verificherebbe presso la ditta Ricicla Trentino 2 Srl con sede a Lavis occupata nel riciclaggio dei rifiuti. Il settimanale descrive al riguardo condizioni lavorative indegne per un territorio avanzato e civile come il nostro e una situazione di diffusa precarietà e di sistematica violazione dei diritti dei lavoratori.
Trento, 28 giugno 2021
Pertanto la capogruppo Pd Sara Ferrari ha depositato oggi un’interrogazione (in allegato il testo) con la quale chiede all’assessore competente se sia al corrente della terribile situazione lavorativa presso la ditta Ricicla Trentino 2 Srl; se abbia mai promosso delle verifiche o se, alla luce di quanto emerso sulla stampa, intenda ora farlo attraverso l’ispettorato del lavoro e l’UOPSAL.
Questa interrogazione segue a distanza di soli due mesi quella incentrata sulla condizione lavorativa di sfruttamento dei drivers presso la ditta INbox terzista per Amazon. Al momento il Presidente Fugatti ha risposto nel merito che le verifiche ispettive sono in corso. Ci auguriamo che con celerità si possano chiarire entrambe le situazioni attraverso indagini ispettive nelle sedi delle due ditte.
L'INTERROGAZIONE
Trento, 28 giugno 2021
Interrogazione a risposta scritta n.
Ricicla Trentino, la Provincia faccia subito luce sulle condizioni del lavoro
In data 21/04/2021 come Capigruppo del Consiglio provinciale abbiamo incontrato i dipendenti dell’azienda Inbox Srl, che hanno tracciato un quadro molto preoccupante sulle condizioni di lavoro e la garanzia dei diritti dei lavoratori nel settore dei trasporti e delle consegne e-commerce in Trentino.
A seguito di quell’incontro è stata depositata un’interrogazione allo scopo di sollecitare la Giunta a far intervenire l’ispettorato del lavoro provinciale e l’UOPSAL per verificare le condizioni di lavoro che ci erano state descritte.
Qualche settimana più tardi, anche alla luce della notizia della prossima apertura a Trento di uno stabilimento Amazon, ho depositato un’altra interrogazione per chiedere alla Giunta se avesse provveduto a far intervenire l’Ufficio ispettivo del lavoro e l’Uopsal presso Inbox srl e se intendesse instaurare per tempo un dialogo con Amazon, per garantire le giuste condizioni di lavoro a tutti gli addetti. Martedì 22 giugno 2021 il Presidente Fugatti ha risposto in Aula in maniera generica affermando che le verifiche da parte degli uffici e delle strutture competenti sono in corso.
Un nuovo caso di diritti dei lavoratori calpestati sta ora interessando il Trentino, ed è quello dei lavoratori della Ricicla Trentino 2 Srl con sede a Lavis. L’azienda si occupa del trattamento dei rifiuti della raccolta differenziata e, più in particolare, della separazione e selezione dei materiali dei cosiddetti "sacchi azzurri" per tutto il Trentino. Da mesi gli addetti dell’azienda stanno lamentando, anche con azioni di sciopero, condizioni di lavoro precarie e la sistematica violazione dei diritti dei lavoratori.
Lo scorso 11 e 12 maggio i lavoratori hanno indetto uno sciopero davanti all’azienda “a causa dell'indisponibilità dell'azienda ad aprire un confronto relativamente alle rivendicazioni avanzate dai lavoratori e l'atteggiamento di completa chiusura”, e in particolare al caso di licenziamento di uno dei lavoratori, che secondo i colleghi sarebbe stato “mandato via senza una reale motivazione e sostituito da altro personale assunto per tramite di un’altra agenzia”.
Secondo le affermazioni del sindacato Usb Trentino, “i lavoratori sarebbero assunti dall’agenzia Interinale Gi-Group e impiegati senza soluzione di continuità presso Ricicla Trentino, con contratti di missione prorogati di mese in mese”, con condizioni che “non permettono a questi uomini e donne una certezza lavorativa ed una possibilità di programmazione del proprio futuro, mantenendoli in una costante incertezza”.
In data 15/06/2021 una delegazione di lavoratori ha incontrato i Sindaci di Trento e Lavis, che hanno espresso la loro vicinanza ai lavoratori e si sono impegnati a farsi promotori del dialogo tra le parti e di sollecitare l’intervento della Provincia.
Il caso dei lavoratori della Ricicla Trentino è anche finito in prima pagina sul settimanale nazionale l’Espresso del 27/06/2021, con un lungo intervento dal titolo “Gli sfruttati del green”.
Si legge “un esercito di interinali immigrati. Senza tutele. Nel riciclo dei rifiuti. Nel Trentino civile. Sono il simbolo del lavoro nell'Italia di oggi. Tra innovazione e diritti negati.” E ancora “Il Trentino è in cima alla classifica del Green. Ma ad occuparsene è un esercito di interinali: immigrati, senza tutele e strumenti di sicurezza, un simbolo del lavoro nell'Italia di oggi e forse di domani.” L'articolo del settimanale approfondisce poi il caso dei lavoratori della Ricicla Trentino assunti tramite l'agenzia interinale Gi-Group, come sopra descritto e mettendo in luce una situazione di diffusa precarietà e di sistematica violazione dei diritti dei lavoratori.
Tutto ciò premesso,
si interroga la Giunta provinciale per sapere
A norma di regolamento si chiede risposta scritta.
Cons.a Sara Ferrari