Ieri in Consiglio comunale è passata all’unanimità la prima delibera che parla di tranvia, maggioranza e minoranza hanno infatti votato congiuntamente l’accordo tra Comune e Provincia per «la realizzazione di un mezzo di trasporto rapido di massa su corsia preferenziale che percorra l’asse nord-sud della città». E mercoledì si è svolto un incontro ai vertici tra Comune, Provincia e Rete Ferroviaria Italiani (Rfi) per accelerare la realizzazione della circonvallazione di Trento.
D. Baldo, "Corriere del Trentino", 11 giugno 2021
Con l’approvazione della delibera di «accordo di collaborazione tra Comune e Provincia» si è posto il primo tassello alla realizzazione del tram su via Brennero e via Bolzano. L’obiettivo è dunque quello di progettare «uno strumento di mobilità ecologica» che consente anche una «rigenerazione urbana» della zona, lavorando su di una parte di città, quella verso nord, «cresciuta disordinata e frammentata», permettendo così di «potenziare il trasporto pubblico, anche in vista dei lavori di interramento della ferrovia del Brennero, e trasformare Trento in una città con ridotta mobilità».
Buoni propostiti condivisi dai due enti, che hanno stipulato un accordo passato ieri al vaglio dell’Assemblea cittadina. Tra i punti dell’accordo, la cooperazione tra Comune e Provincia: «Al fine di eseguire un programma coordinato di interventi per la realizzazione di una nuova infrastruttura che colleghi la parte nord della città con il centro, e di poter accedere ai finanziamenti statati stanziati per tali interventi». Ma anche l’impegno per la realizzazione della infrastruttura, «che si auspica – si legge nel testo dell’accordo – possa in futuro essere estesa anche alla parte Sud della città», e possa garantire «una facile e rapida connessione tra il centro, e quindi il centro modale di interscambio, e la zona Nord dove in particolare, nel periodo dei lavori di interramento della ferrovia del Brennero che porteranno alla temporanea interruzione della ferrovia Trento-Malè, verrà collocata la stazione temporanea di interscambio».
L’accordo mette in chiaro anche «l’impegno dei soggetti firmatari». Il Comune di Trento si occuperà di «progettare la nuova infrastruttura», di definire il tracciato della nuova infrastruttura e le relative fermate». La Provincia si occuperà di «redigere, sulla scorta del Progetto di fattibilità e degli esiti del finanziamento statale, il Piano economico finanziario dell’intervento ed un cronoprogramma dello stesso», ma anche di «affidare la costruzione e gestione dell’infrastruttura, l’acquisto del materiale rotabile e la gestione del servizio di trasporto».
Soddisfatta la maggioranza: «Risultato ottenuto dopo soli otto mesi di insediamento della giunta», ha affermato il consigliere dem Michele Brugnara.
Soddisfatta anche l’opposizione, ma da parte di alcuni – Giuseppe Urbani di Fratelli d’Italia, Giuseppe Filippin della Lega – qualche dubbio sulla futura progettazione: «Alla stesura vorremmo partecipare anche noi, sentendo prima di tutto i residenti di Gardolo. E questo non è il via libera a scatola chiusa». Sempre in tema di grandi opere, mercoledì si è tenuta un’importante riunione tra Provincia, Comune e Rfi sul progetto della circonvallazione, per stringere sui tempi della sua cantierizzazione, come richiesto dal Pnrr in cui la grande opera è inserita.