TRENTO - Bonus da un milione per abbattere le rette dei nidi

Come il piano culturale preparato per l’estate cittadina, anche la manovra di assestamento del bilancio di metà giugno è stata chiamata «Trento aperta»: «Perché il nostro obiettivo è la rinascita della città» dichiara il sindaco Franco Ianeselli, mettendo in campo un ambizioso pacchetto di proposte, dall’abbattimento delle tariffe dei nidi d’infanzia alla riqualificazione degli edifici scolastici.
E. Ferro, "Corriere del Trentino", 25 maggio 2021

La manovra di assestamento segue la variazione di bilancio da 1,8 milioni di euro appena approvata: sul piatto ci sono 4,2 milioni di euro sulla parte corrente e 23,6 per gli investimenti. Ieri la giunta ha presentato le sue proposte alle commissioni bilancio e capigruppo per l’avvio del confronto con le forze politiche. Uno dei provvedimenti più importanti è sicuramente il bonus da circa un milione di euro (370.000 nel 2021 e 630.000 nel 2022) per l’abbattimento delle tariffe dei nidi d’infanzia a partire da settembre: la retta ipotizzata andrebbe da un minimo di 40 a un massimo di 280 euro mensili. «Con l’ulteriore riduzione prevista dal bonus Inps la retta effettiva varierebbe da zero a 140 euro — chiosa il sindaco — è un intervento a favore della conciliazione, del lavoro e dei bambini». La giunta intende poi stanziare ulteriori 286.000 euro per contributi ai cittadini in difficoltà per il pagamento delle utenze e le spese relative a alimentari, vestiario, educazione e 500.000 dalla parte di spesa corrente per i nuclei familiari in difficoltà a causa della pandemia che non rientrano normalmente nelle fasce già destinatarie di aiuti (si stima siano circa 500 famiglie).

Per il sostegno e la riqualificazione delle attività economiche l’idea è di creare un bando che assegni contributi per 750.000 euro. «Stiamo anche lavorando a un accordo con la Cassa rurale di Trento per favorire l’accesso al credito», annuncia Ianeselli. Risorse importanti sono destinate alla riqualificazione energetica di tre edifici scolastici: la scuola media Comenius di Cognola (2.950.000 euro), la scuola primaria di Ravina (1,2 milioni) e la primaria Pigarelli di Gardolo (600.000). 6,5 milioni di euro sarebbero invece destinati agli investimenti sul territorio, dalla messa in sicurezza di un crollo roccioso sul Doss Trento al Piano neve. Ulteriori 800.000 euro sono previsti per l’ascensore verticale per Mesiano, mentre altri 600.000 verrebbero aggiunti al progetto di realizzazione della nuova area wellness esterna del Lido Manazzon (spostando la piscina per i neonati). Fra gli interventi per una città «più sicura e vivibile» vengono stanziati 300.000 euro per l’aggiornamento tecnologico della piattaforma dei sistemi di videosorveglianza, mentre 2,5 milioni consentirebbero il recupero della Barchessa sud nell’area del Muse. Rispetto alle proposte presentate dalla giunta alle commissioni c’è ancora un margine di spesa pari a 2,5 milioni: «Pensiamo che ci sia spazio per l’interlocuzione e il confronto con le diverse forze politiche» conclude Ianeselli