Da qualche giorno a mezzo stampa leggiamo le preoccupazioni di Comuni, ordini professionali, rappresentanti delle imprese edili e committenti rispetto al settore dell’edilizia, in particolare con riferimento alle incertezze legate all’applicazione del bonus 110%: incertezza su tempi e scadenze, impossibilità una programmazione efficace degli interventi, picco di lavoro per Comuni e Comunità e per le commissioni edilizie a fronte di una cronica carenza di personale, aumento dei prezzi delle materie prime, ritardi, ecc.
Trento, 18 maggio 2021
Ora queste incertezze potrebbero ulteriormente aumentare a causa dell’entrata in vigore il prossimo 1° luglio 2021 delle nuove norme promosse lo scorso dicembre dalla Giunta provinciale in materia di premialità volumetriche, che prevedono l’azzeramento dei bonus volumetrici per le nuove costruzioni e la riduzione anche per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente.
Ad oggi la Provincia non ha ancora adottato e pubblicato i criteri attuativi necessari per l'applicazione della nuova disciplina, e questo sta creando forte preoccupazione in capo a Comuni, tecnici, ditte e committenti. Preoccupazione che, come già detto, si aggiungono alle molte già presenti e che rischiano di colpire pesantemente tutti i soggetti – pubblici e privati – del settore, andando peraltro ad inibire la potenziale spinta propulsiva dello stesso sull’intero sistema economico locale.
Per evidenziare questo stato di cose importanti per il nostro sistema economico locale il consigliere Manica ha depositato una mozione (in allegato) per impegnare la Giunta provinciale a prorogare l’entrata in vigore della nuova normativa sulle premialità edilizie al 31/12/2021
IL TESTO DELLA MOZIONE
Prorogare l’entrata in vigore della nuova normativa sulle premialità edilizie
Con la L.P. 28 dicembre 2020, n. 15 "Legge collegata alla manovra di bilancio provinciale 2021" promulgata, pubblicata ed entrata in vigore il 29 dicembre 2020, sono state apportate, tra l’altro, alcune modifiche alla legge urbanistica provinciale 2008. Le modifiche hanno riguardato gli articoli 83, 85, 86, 88, 89, 90 e 91 della legge provinciale n. 1 del 2008, concernenti il sistema di premialità edilizie. In particolare è stato completamente sostituito l'articolo 86, relativo a "Premialità edilizie per la diffusione dell’edilizia sostenibile e in legno di qualità".
La modifica introdotta lo scorso dicembre si applica, come chiarito con la Circolare dell’Assessore Tonina di data prot. 846610 di data 31 dicembre 2020, a partire dal 1° luglio 2021. Fino a quest'ultima data continua infatti ad applicarsi l'articolo 86 della L.P. 1/2008 previgente. Inoltre, la normativa previgente continua ad applicarsi anche dopo il 1° luglio 2021 con riguardo ai titoli edilizi richiesti o presentati entro il 30 giugno 2021.
Ad oggi 13/05/2021, per quanto è dato sapere allo scrivente, la Provincia non ha ancora adottato e pubblicato i criteri attuativi necessari per l'applicazione dell'articolo 86 novellato, e questo sta creando una forte preoccupazione in capo a Comuni, tecnici, ditte edili e committenti. Perché l’incertezza, sempre ma ancor di più in periodi come questo, genera preoccupazioni.
Preoccupazioni che si aggiungono alle molte già diffuse nel sistema locale, determinate in particolare dall’emergenza COVID-19 ma anche dalle incerte prospettive applicative del cosiddetto “Bonus 110%”, la cui scadenza ravvicinata sta creando forti picchi di lavoro nei Comuni e tra professionisti e ditte edili, ritardi nelle forniture, aumenti anomali dei prezzi ecc.
In questo contesto, l’entrata in vigore delle nuove previsioni in materia di premialità edilizie sta creando come detto ulteriore incertezza, che rischia di gravare ulteriormente sull’operatività dei Comuni – in costante e sempre più grave carenza di personale - e delle Commissioni edilizie e territoriali, ed inficiare quindi la spinta economica positiva potenzialmente determinata da detrazioni e bonus.
Con la presente si intende porre attenzione soprattutto alle operazioni immobiliari già avviate, concepite contando anche sul bonus, e che si troveranno così a dover essere ripensate e riprogettate. Ciò sta già creando forti pressioni sugli uffici tecnici dei Comuni, ai quali data la forte incertezza stanno arrivando sempre più richieste autorizzative. Preme qui sottolineare nuovamente che i Comuni in questi mesi stanno già sopportando un carico di lavoro al limite, a causa di organici sempre più ridotti, di quote di personale in regime di smart working in applicazione delle normative anti COVID, ma soprattutto in ragione dell’enorme picco di lavoro dovuto alle pratiche connesse al Bonus 110%.
Aggiungere ulteriori pressioni ad un sistema caratterizzato da un equilibrio già ora assai precario rischia di portare a gravi inefficienze e di conseguenza a gravi danni per un sistema economico locale che sulla ripartenza dell’indotto edile sta riponendo grandi aspettative.
Tutto ciò premesso,
il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento impegna la Giunta
previo dialogo con gli ordini, le categorie interessate e il Consiglio delle Autonomie Locali, a pubblicare nel più breve tempo possibile il regolamento attuativo delle nuove previsioni normative e le circolari esplicative