Condizioni di lavoro o di sfruttamento?

Ritmi forsennati e monitorati attraverso controlli satellitari continui; turni massacranti; utilizzo di autoveicoli non sempre in condizioni ottimali; mancati riconoscimenti salariali; altissimo stato di stress psicofisico dei lavoratori ed, infine, un severo regime sanzionatorio, delineano caratteristiche di lavoro tali da riportare l’orologio della storia alle epoche addirittura antecedenti lo Statuto dei Lavoratori.
Trento, 21 aprile 2021

 

Lo evidenzia un’interrogazione della capogruppo Pd Sara Ferrari, sottoscritta da tutti i consiglieri Dem, nonché dai consiglieri Alex Marini e Paolo Zanella, in merito alle condizioni di alcuni lavoratori di un’ impresa che si occupa, in regime di appalto, della consegna a domicilio dei prodotti di Amazon in Trentino.

Le testimonianze dei lavoratori sono emerse in un recente incontro, organizzato dal Consiglio Provinciale su richiesta dei dipendenti dell’impresa stessa, che hanno delineato “un quadro agghiacciante delle loro condizioni di lavoro”. Per questo i consiglieri sollecitano la Provincia ad attivare subito tutti gli strumenti di controllo, verifica e prevenzione in suo possesso, (attraverso l’Ispettorato del Lavoro e le U.O.P.S.A.L.) sullo stato attuale di tali condizioni, attraverso tutta la strumentazione legislativa in suo possesso.

Chiedono poi alla Giunta cosa intenda fare, qualora le notizie venissero confermate e se la ditta interessata abbia ricevuto in qualsiasi modo e forma sostegni economici da parte della Provincia e con quali criteri.

 

IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE

 

CONDIZIONI DI LAVORO O DI SFRUTTAMENTO?

 

   Se è indubbio che la qualità della vita determina il livello di civiltà di una società, è altrettanto evidente come tale qualità non può prescindere mai da condizioni di lavoro dignitose e rispettose delle leggi.

In un recente incontro, organizzato dall’Istituzione consiliare su richiesta di alcuni lavoratori di una impresa che si occupa, in regime di appalto, della consegna a domicilio dei prodotti di una delle realtà mondiali dell’ e-commerce con i Presidenti dei Gruppi consiliari, è emerso un quadro agghiacciante proprio sul tema delle condizioni di lavoro dei dipendenti di tale ditta.

Ritmi forsennati e monitorati attraverso controlli satellitari continui; turni massacranti; utilizzo di autoveicoli non sempre in condizioni ottimali; mancati riconoscimenti salariali; altissimo stato di stress psicofisico dei lavoratori ed, infine, un severo regime sanzionatorio, delineano caratteristiche di lavoro tali da riportare l’orologio della storia alle epoche addirittura antecedenti lo Statuto dei Lavoratori. E tutto ciò diventa ancor più preoccupante in una terra che è stata per anni laboratorio di nuove e progredite politiche del lavoro, a cominciare dai primi anni Ottanta del secolo scorso, quando in Trentino prese avvio la sperimentazione di quel modello di concertazione e di ammortizzazione sociale rappresentato dall’ Agenzia del Lavoro, che venne poi adottato in tutto il Paese.

Posto che le affermazioni fatte dai lavoratori in quell’incontro, come tutte quelle di consimile natura, abbisognano di verifiche puntuali, è urgente che la Provincia, nell’ambito delle sue competenze, eserciti subito un’azione di ricognizione dello stato attuale di tali condizioni, attraverso tutta la strumentazione legislativa in suo possesso.

Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere:

- se la stessa sia, in qualche modo, già a conoscenza di quanto riassunto in premessa;

- se abbia già eventualmente attivato o comunque ritenga di dover attivare subito tutti gli strumenti di controllo, verifica e prevenzione in suo possesso, attraverso l’Ispettorato del Lavoro e le U.O.P.S.A.L.;

- cosa intenda fare, qualora le descrizioni delle condizioni di lavoro fatte dai lavoratori rispondessero a realtà;

- se la ditta interessata abbia ricevuto in qualsiasi modo e forma sostegni economici da parte della Provincia e con quali condizioni.

 

A norma di Regolamento si richiede risposta scritta.

 

Distinti saluti.

 

                                                 Cons. Sara Ferrari

                                                 Cons. Alessio Manica

                                                 Cons. Alessandro Olivi

                                                 Cons. Giorgio Tonini

                                                 Cons. Luca Zeni

                                                 Cons. Alex Marini

                                                 Cons. Paolo Zanella