TRENTO. Dopo il discusso sondaggio promosso dall’assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisesti, dove si chiedeva alle famiglie un parere sulla possibilità di tenere aperte le scuole dell’infanzia anche a luglio, dalle fila del Partito Democratico arriva una proposta alternativa che, con una spesa contenuta, potrebbe venire incontro alle esigenze di molte persone.
T. Grottolo, 13 aprile 2021
“Vista l’eccezionalità della contingenza pandemica – afferma Sara Ferrari promotrice dell’iniziativa – ci si aspetta un approccio diverso per le famiglie”, la proposta è quella di offrire in modo gratuito alle famiglie i servizi di conciliazione già presenti su tutto il territorio e previsti per l’estate come colonie, centri diurni e doposcuola.
“La Giunta ha annunciato una manovra straordinaria di milioni di euro per sostegni al turismo, alle imprese e al lavoro – ha aggiunto – ma per le nostre famiglie cosa si fa? Non si tratta di mobilitare grandi cifre. Non ‘salta il bilancio’ se mettiamo a disposizione delle famiglie i servizi di conciliazione, assumendo a carico del pubblico tutta la spesa, anche quella che di solito si aggira intorno al 10-15% di compartecipazione familiare”.
Secondo i calcoli del Pd, per la Provincia si tratterebbe di una spesa sostenibile, mentre per i cittadini rappresenterebbe una grande opportunità che per di più può contare su sistema collaudato “family friendly”, costruito negli anni attraverso servizi diffusi e tarati sulle caratteristiche territoriali e le esigenze specifiche di famiglie e bambini. “C’è ancora tempo per confrontarsi con i comuni, gli enti gestori e il terzo settore – esorta Ferrari – in modo da pianificare le risposte più adeguate”.