Abbiamo letto sull'Adige del 7 aprile che il Partito Democratico Trentino chiede che siano rivisti i criteri di nomina del Presidente della Regione sulla base del fatto che non esistono più maggioranze omogenee nelle due Province e nella Regione medesima.PD Val di Non, 10 aprile 2021
Ci sembra una buona occasione per «ripristinare la legalità» su questo importantissimo organo della nostra autonomia, come da tempo richiesto dall'onorevole de Carneri (l'Adige del 25 giugno 2020) che sostiene la sostanziale incostituzionalità dell'attuale prassi del Consiglio regionale. Peraltro, come illustrato nel documento del Circolo del Pd della Val di Non «Allarme Autonomia e necessità di una svolta politica per salvarla», i pericoli della speciale autonomia di Trento sono conseguenza di fatali errori di conduzione politica della classe dirigente trentina, che hanno come sottofondo una errata concezione della natura, della storia e del ruolo geopolitico del nostro territorio e delle sue istituzioni.
Speriamo quindi in una radicale svolta nella gestione della Regione, che parta dall'elezione di un Presidente eletto tra i consiglieri regionali.
Un Presidente della Regione che se ne occupi a tempo pieno, anziché spogliarla di competenze, a cominciare dai ritardi e dalle inefficienze nella vitale materia dell'amministrazione e dell'organizzazione della giustizia, e della giustizia onorariaIl Direttivo Pd della Valle di Non
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Partito Democratico del Trentino