Il Consiglio provinciale ha approvato oggi all'unanimità una risoluzione presentata in Aula dalle minoranze - prima firmataria la Capogruppo del PD del Trentino Cons.a Sara Ferrari - ma sottoscritta anche dalla maggioranza, in seguito alle offese sessiste indirizzate di recente dal Consigliere Alessandro Savoi alle Consigliere Alessia Ambrosi e Katia Rossato per il loro passaggio a Fratelli d’Italia.
Nel dispositivo si evidenzia come, purtroppo, la violenza di certi linguaggi non sia rimasta estranea nemmeno negli ambiti istituzionali, che invece dovrebbero essere sempre e comunque immuni da ogni deriva di disprezzo e di odio, come il Consiglio provinciale, luogo del più alto esercizio della democrazia in Trentino. Pertanto con la risoluzione approvata i Consiglieri assumono un impegno per lasciare alle nuove generazioni eredità culturali e sociali positive. Il Consiglio provinciale ha così impegnato il proprio Presidente a presentare modifiche al regolamento interno atte a rafforzare norme e sanzioni per contrastare il ricorso a espressioni e comportamenti offensivi e discriminatori da parte dei Consiglieri, tanto più se connotati in termini di odio e discriminazione ai sensi dell’art. 3 della Costituzione.