Il 3 marzo scorso la maggioranza in Consiglio ha rigettato una proposta di risoluzione (a prima firma del consigliere Rossi) che chiedeva di inserire con urgenza in via prioritaria nelle liste per la somministrazione del vaccino anti-Covid le persone trapiantate o in attesa di trapianto.
Luca Zeni, 17 marzo 2021
Il giorno 9 marzo il dott. Ferro dichiarava tuttavia nel corso della consueta conferenza stampa, per fortuna smentendo la posizione tenuta in consiglio dalla maggioranza, che a breve sarebbe partita la vaccinazione per i pazienti in dialisi e trapiantati. Per questa categoria di pazienti è previsto l'utilizzo del siero della Pfizer.
Dalla stampa oggi si apprende che questo siero verrà utilizzato nei prossimi giorni per vaccinare gli over 75 per compensare la mancanza di AstraZeneca.
Il piano Covid nazionale mette le persone trapiantate nella categoria dei superfragili, tra coloro che devono essere vaccinati prioritariamente tanto che, in diverse regioni, già sono state immunizzate. In Provincia di Trento, invece, queste persone superfragili sono ancora all'oscuro di tutto, non sanno se, quando, dove, come verranno vaccinate
Il 2 febbraio è stata approvata una mia proposta di risoluzione che impegnava la Giunta provinciale
1. a pubblicare il cronoprogramma vaccinale, esplicitando le figure ricomprese all'interno delle macrocategorie indicate, e ad aggiornarlo nel caso di modifiche, indicando le modalità di prenotazione e le tempistiche previste per ogni categoria e sottocategoria, esclusivamente in caso di una comunicazione di invio di vaccini esaustiva rispetto alla popolazione trentina con riferimento alla tempistica;
2. a valutare la definizione di scaglioni di accesso (ad esempio per patologie, gravità, età, …) alla prenotazione, soprattutto per le persone anziane, verificando l'eventuale prenotazione anche tramite CUP telefonico e una comunicazione personalizzata per gli over 80.
Ad oggi questo non è stato fatto, e se ne vedono i risultati: c'è grande disorientamento tra le persone che devono ancora vaccinarsi, cioè quasi tutti i trentini; alcune categorie, che logicamente dovrebbero avere una priorità, come i trapiantati visti sopra, non sanno quando potranno vaccinarsi; mentre si dovrebbero vaccinare gli over 75 anni, anziani ultranovantenni hanno ottenuto l'appuntamento per il vaccino ad aprile.
C'è grande confusione, nessuna certezza e l'impressione ormai diffusa è che si vada avanti giorno per giorno, senza programmazione e chiarezza degli obiettivi.
Il governo nazionale ha reso pubblico un Piano nazionale preciso e dettagliato, possibile che la Provincia non riesca a predisporre e fare conoscere ai cittadini il proprio piano? É necessario anche da noi assumere un generale dell'esercito per sapere quando, come, dove ottenere l'agognata vaccinazione?