Nella giornata di ieri il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano ha stanziato circa 500 milioni di euro del bilancio locale per finanziare il pacchetto #AiutiCovid per cittadini, famiglie e imprese.
Sara Ferrari per il Gruppo PD provinciale, 13 marzo 2021
A Trento invece sul fronte della ripresa è tutto un “ci stiamo lavorando, attendiamo lo Stato”; nessuna decisione di aiuti locali, sempre più urgenti, né un programma per come andare avanti e riprendersi domani. Abbiamo sentito solo parole relative all’“orgoglio di essere zona gialla”, strategia che ha fatto il suo tempo e che alla prova dei numeri e dei fatti sembra essere stata vana e inefficace, mentre ancora non si vedono le proposte e i fatti.
Bolzano non è rimasta ferma ad attendere cosa si decide a Roma e ha esercitato appieno la sua autonomia, mettendo a terra le sue idee e assumendosi così la responsabilità di fare delle scelte. Qui invece la Giunta si avvita sui colori, come se l'emergenza COVID-19 non fosse anche sociale, economica ed occupazionale oltre che sanitaria.
Da mesi le categorie economiche, i sindacati e tutte le parti sociali chiedono alla Giunta un momento di confronto ampio per approntare insieme una strategia per la ripresa. Da mesi anche noi del PD insieme alle altre forze di minoranza del Consiglio provinciale chiediamo la stessa cosa. Nel corso dell'ultima seduta di bilancio il Consiglio ha anche approvato più atti che impegnano la Giunta ad attivare un percorso ampio e partecipato per la ripresa economica del Trentino e il Presidente Fugatti si era impegnato in tal senso. Sono state accolte proposte concrete suggerite da noi minoranze. Ma ad oggi ancora nulla.
Anche se il bilancio della Provincia Autonoma di Trento è meno ricco di quello di Bolzano, abbiamo però la stessa autonomia ed è tempo che la Giunta Fugatti se ne ricordi ed incominci ad utilizzarla appieno. Perchè pensare che tutto come per magia andrà bene, o che la presenza nel nuovo Governo di qualche Ministro leghista possa risolvere ogni male, è svilente e pure preoccupante.
L'emergenza sanitaria passerà - speriamo il prima possibile - mentre quella socio-economica rischia di durare molto più a lungo. Il Trentino ha bisogno e merita risposte concrete e all'altezza delle potenzialità del nostro territorio.
Cittadini, famiglie, imprese, associazioni aspettano. Il domani si costruisce oggi, invece siamo ormai a metà marzo e da parte della Giunta non abbiamo ancora visto alcun atto concreto per la ripartenza e per la ripresa economica. Siamo già in netto ritardo e ci aspettiamo quindi che la Giunta trentina, anche alla luce di quanto fatto da quella sudtirolese, cambi subito marcia e coinvolga al più presto i principali attori del sistema socio-economico trentino per elaborare ed implementare un piano per la ripresa. Per fortuna in queste ore stanno arrivando i Decreti legge del Governo sui sostegni, auspichiamo che Fugatti faccia in fretta a capire quali azioni provinciali mettere in campo in affiancamento agli aiuti nazionali.
Noi, come sempre, siamo pronti a dare una mano, ma non c'è più tempo da perdere!