Un dirigente provvisorio per il servizio politiche sanitarie

Negli scorsi giorni la Giunta provinciale ha affidato “ad interim” al dirigente generale del Dipartimento Salute e Politiche sociali anche la responsabilità del Servizio Politiche sanitarie, dopo che il precedente dirigente è stato assegnato ad un altro incarico. Ciò ha comportato anche, ai sensi delle vigenti norme, un aumento di stipendio pari al 40% per il dott. Giancarlo Ruscitti.
Trento, 16 febbraio 2021

Ciò che maggiormente stupisce però è l’apparente impossibilità di individuare un'altra figura idonea a ricoprire momentaneamente tale ruolo, senza assegnare lo stesso nelle mani del dirigente generale, nelle quali già si concentrano tutte le scelte e le decisioni. In un momento così difficile e complesso era forse più opportuno, in termini di efficacia ed efficienza del sistema, trovare altre persone alle quali affidare i delicati compiti di dirigenza di tale Servizio.

A fronte di questa situazione, il Consigliere provinciale del Partito Democratico del Trentino, Luca Zeni, ha depositato oggi in Consiglio provinciale una interrogazione per sapere per quali ragioni si è scelto di affidare questo “interim” al dirigente generale; sulla base di quali valutazioni tecniche non si è potuto individuare nessun altra soluzione e quali tempi si prevedono per nominare un dirigente effettivo ed a pieno titolo per il Servizio Politiche sanitarie.

LEGGI IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE

 

QUALI TEMPI E MODALITA’ PER LA NOMINA DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SANITARIE?

 

 

   Con la deliberazione n. 175 di data 12 febbraio 2021, la Giunta provinciale ha assunto alcun provvedimenti aventi per oggetto: “Modifiche all’atto organizzativo della Provincia e determinazioni in ordine a incarichi di dirigente e di direttore, ai sensi della legge provinciale 3 aprile 1997 n.7 e altre disposizioni organizzative”.

  Da un esame attento di tale deliberazione risulta che la stessa disponga l’assegnazione dell’incarico temporaneo di “Dirigente del Servizio Politiche Sanitarie” all’attuale Dirigente generale del Dipartimento Salute e Politiche sociali, dott. Giancarlo Ruscitti, corrispondendo quindi retroattivamente, a decorrere dal 10 dicembre 2020, allo stesso un’integrazione della retribuzione prevista nella misura pari al 40% della retribuzione di posizione prevista per un Dirigente di Servizio della Provincia.

 Dal 10 dicembre 2020 infatti, il precedente Dirigente del Servizio in oggetto svolge un diverso incarico presso l’Azienda Sanitaria e non è stato ancora individuato un sostituto.

 La situazione molto complessa che sta vivendo la sanità trentina, tra pandemia e necessità di garantire tutti gli altri servizi, necessiterebbe di una struttura operativa al massimo grado e l’assenza proprio di una figura apicale come quella del Dirigente del Servizio Politiche sanitarie grava ulteriormente sulle spalle del Dirigente generale, il quale già concentra nelle sue mani tutte le decisioni e le scelte.

 Appare strano come non sia stato possibile individuare, nell’intera Struttura della Provincia, un’altra figura avente le qualifiche idonee per assumere l’incarico di Sostituto Dirigente del Servizio Politiche Sanitarie e che quindi si sia dovuti ricorrere alla nomina “ad interim” del Dirigente generale, il quale peraltro, oberato com’è dalla massa dei problemi aperti dalla pandemia in atto, forse non potrà destinare le attenzioni necessarie al buon funzionamento di un Servizio strategico nel quadro del sistema sanitario provinciale.

   Non si vuole, in questa sede, entrare nel merito del tema retributivo, con il considerevole aumento dello stipendio del Dirigente generale. La decisione rispetta la legge in vigore che prevede tale possibilità, anche se la confusione organizzativa che sta caratterizzando la guida della Sanità trentina in questo complesso momento avrebbe forse dovuto suggerire maggior prudenza nel riconoscere così ingenti aumenti di stipendio a chi ne è responsabile e che già nei mesi scorsi aveva ottenuto altri riconoscimenti retributivi aggiuntivi.

 

   Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere:

 

- per quali ragioni si è scelto di affidare l’incarico di Dirigente del Servizio Politiche Sanitarie “ad interim” al Dirigente generale del Dipartimento Salute e Politiche Sociali per un così lungo periodo di tempo;

- sulla base di quali valutazioni tecniche non si è individuata altra soluzione, posto che sembra strano non esistere in Provincia nessuna figura idonea a ricoprire quest’incarico e quali tempi e modalità si prevedono per individuare un nuovo Dirigente del Servizio politiche Sanitarie.

 

   A norma di Regolamento si richiede risposta scritta.

 

   Distinti saluti.