Incapace di resistere all’ evidentemente ancora potente fascino di Brigitte Bardot, il Presidente della Provincia ha deciso di valutare e prendere in considerazione la proposta della famosa attrice francese, per un trasferimento degli orsi rinchiusi nel Centro faunistico provinciale del Casteller di Man, nella più “ospitale” terra di Bulgaria, a spese inoltre di Madame Bardot, attraverso una sua Fondazione.
Alessio Manica, 11 febbraio 2021
E così, in un batter d’occhio, la Provincia si potrebbe liberare del problema rappresentato dalla cattività di M49, M57 e DJ3, apparentemente senza alcuna spesa a carico e con buona pace di qualsiasi politica faunistica e di controllo, secondo le direttive europee.
Ancora una volta quindi una abdicazione totale dell’autonomia speciale e delle sue potenzialità, superata in questa circostanza dalla capacità programmatoria e progettuale di Madame Bardot, con buona pace di ogni altra possibile soluzione capace di far convivere diverse esigenze.
Questo sarebbe il compito della politica, ma il Presidente Fugatti preferisce compiacere sé stesso ed il suo populismo, attraverso l’iniziativa della protagonista di “Piace a troppi” e “Viva Maria”. Forse si tratta di un buon inizio. Da cosa nasce cosa e si potrebbe così suggellare un patto, con una intrigante cena a Castel Toblino fra la grande attrice ed il Presidente trentino, che potrebbe sfociare nell’offerta di un Assessorato a B.B., dopo il M.A.R.T. a Sgarbi ed il MU.SE. a Zecchi? O forse si potrebbe proporre alla Bardot la direzione generale del Dipartimento faunistico, in considerazione delle sue evidenti competenze in materia? O forse si potrebbe candidarla in vista della prossime elezioni provinciali, visti i suoi trascorsi di simpatia per Le Pen?
In tutti i casi gli orsi, comunque vada, ringraziano fin d’ora ed attendono fiduciosi: come i nostri anziani con i vaccini.