«Il bilancio 2021-2023 è sostanzialmente tecnico». Il sindaco del capoluogo Franco Ianeselli, nella relazione al Consiglio comunale, ammette il limite della sua prima manovra economica che definisce «di emergenza»: eletto in settembre, il nuovo governo della città non è riuscito a definire un bilancio, sarebbe servita «qualche settimana supplementare di riflessione, con il risultato però di portarci ad approvare la manovra a gennaio.D. Baldo, "Corriere del Trentino", 18 dicembre 2020
Abbiamo preferito invece arrivare in aula già a dicembre con un documento in un certo senso preconfezionato», afferma il sindaco, spiegando che il bilancio è di fatto quello impostato dalla scorsa amministrazione.
E in assenza di risorse aggiuntive per gli investimenti, la nuova giunta non ha avuto altra strada che «rinviare molte scelte al prossimo anno», dopo l’approvazione del Rendiconto di gestione a fine aprile, quando si potrà «quantificare l’avanzo e quindi finanziare ulteriori progetti». Ma non si attenderà la primavera per iniziare a lavorare sul futuro della città: «Intendiamo infatti aprire fin da gennaio un cantiere d’idee».
Da lunedì, in Consiglio comunale, inizierà il tour de force con sedute fino a mercoledì 23 dicembre che riprenderanno la settimana successiva lunedì 28 e martedì 29 fino a oltranza, se servisse: «I tempi per l’approvazione sono estremamente contratti – conferma Ianeselli – e per questo faccio appello al senso di responsabilità di questo Consiglio comunale». Tutto per scongiurare l’esercizio provvisorio, che «porterebbe alle conseguenze che tutti conosciamo: il 2021 inizierebbe con il congelamento degli investimenti».
Ianeselli non si esime però dall’inquadrare la situazione economica: «La pandemia ha colpito duramente e anche in Trentino il virus ha appesantito una situazione già per molti versi critica. Il tonfo del pil del 10% previsto per questo 2020 ci fa fare un salto all’indietro di almeno vent’anni». Ma guardando al prossimo anno, gli impegni ci sono: «Il 2021 sarà l’anno del nuovo arredo urbano di piazza Mostra, di piazza Lodron e del tratto nord di San Martino, del nuovo impianto natatorio, degli interventi sulla Blm Group Arena e sul Briamasco, del completamento della pista di atletica indoor al campo Coni e del collegamento verticale con la collina est. E l’anno del nuovo Nucleo Operativo Interservizi nel contrasto al cosiddetto disordine urbano».
E tra le iniziative — fuori bilancio, ma sempre in tema di «emergenza» — la decisione congiunta di Comune di Trento e Provincia per l’apertura di due nuove strutture per i senza fissa dimora che porta il numero dei posti di accoglienza a 202 in tutto il Trentino, aumentandoli di 35 unità. Anche se per l’amministrazione comunale «dormono fuori un centinaio di persone»
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