Dinamico, giovane, ricco di idee. Gabriele Andreasi è uno dei volti promettenti della nuova giunta guidata del primo cittadino Alessandro Betta che lo ha scelto per provare a fare quel salto di qualità "smart" alla propria città. Proprio per questo le deleghe di Andreasi ruotano attorno al concetto di smart city declinato attraverso i campi dell'edilizia pubblica e privata, delle attività economiche e soprattutto dei trasporti, ambiente e sostenibilità, ecologia."Trentino", 8 dicembre 2020
La città all'ombra del Castello nei prossimi cinque anni vorrà migliorarsi e farsi più smart.In termini di mobilità, quali saranno le novità principali? Passeremo da una fase che si è caratterizzata per la produzione di progetti ad una più operativa e più concreta. Entreremo quindi nel vivo della realizzazione, soprattutto guardando alla sostenibilità e quindi alla rete di ciclabili andando a comporre e migliorare il masterplan redatto ancora da Mattei con gli interventi da attuare da oggi fino ai prossimi 10 anni.
Quali saranno quindi gli interventi che cercherete di realizzare? Le linee ciclopedonali sull'asse est - ovest, principalmente nel Romarzollo. Stiamo avviando in tal senso una prima raccolta delle istanze dei cittadini per meglio capire le varie necessità. Lavoreremo per sistemare via Capitelli, via Nas e via Degasperi realizzando delle rotonde con ciclabili e ancora ci sarà da realizzare la nuova passerella sul ponte di Arco per andare ancora di più ad abbassare il traffico veicolare nel centro storico e dare più spazio a cicli e pedoni. In via Gazzoletti (Oltresarca) vogliamo che questa viabilità interna sia conosciuta non solo da chi vive quelle zone, ma mediante un sistema di cartellonistica anche ai turisti. Sull'asse nord - sud, infine completeremo il sottopasso lungo la grande circonvallazione».
State guardando al futuro in una fase storica di transizione: ciclabili, ma anche parcheggi per auto. Con la Variante 15 il tema parcheggi è essenziale e oggi dobbiamo assolutamente in questi anni portare a termine quanto promesso. Partiremo con gli stalli a Pratosaiano e Padaro che vanno in esproprio mentre per le altre aree dovremo tenere alta l'attenzione e non perderci perché ora è il momento di dare queste risposte ai cittadini e noi dobbiamo intervenire. Il tema dei parcheggi si sviluppa anche in altri modi. Per esempio vogliamo concentrarci sui centri storici, magari con il sistema dei bollini, che permettono, a sera, di posteggiare solo ai residenti che non hanno già un proprio parcheggio nella loro proprietà. Su questo aspetto avvieremo un corposo lavoro con i Comitati di Partecipazione. Tutto questo non significa non pensare alla mobilità sostenibile, anzi, sono in previsione la realizzazione di stazioni per il bike sharing e i monopattini.
Il suo compito è quello di interfacciare tutto questo attraverso una maggiore propensione al digitale, giusto? Certo, perché in questo modo l'utente avrà maggiori servizi. Stiamo immaginando un'applicazione del Comune o di avviare un canale informativo con Telegram per essere comunicativamente ancora più vicino al cittadino. Di pari passo si possono implementare servizi come quello che ti permette in anticipo di sapere dove ci sono parcheggi liberi dentro e fuori il centro città o ancora per sapere quando arriverà un autobus, così da sapere quanto ancora si dovrà aspettare. O ancora introdurre a poco a poco, specialmente nelle aree non urbane quei lampioni che calibrano la loro luminosità in base al passaggio o meno di persone e mezzi.
Con questo tocchiamo il campo ambientale, tema assai sensibile in quel di Arco. Che programma avete? Si sta chiudendo il triennio Emas e dobbiamo lavorare al successivo mettendo in campo nuovi obiettivi a partire dalla mobilità sostenibili fino ai rifiuti, che ora, purtroppo qui da noi, vedono nuovamente uno slittamento della gestione in capo alla Comunità di Valle al 2022, con non poche ripercussioni sulle progettazioni che avevamo fatto, ad esempio, sulla nuova piazza a Chiarano.
Un'ultima tematica che ti sta a cuore? L'attenzione alle attività economiche e la messa a disposizione di circa 300 mila euro per il bilancio di partecipazione. In vista delle festività di fine anno vorrei chiedere di comprare il più possibile dai nostri commercianti sostenendo così l'economia della zona, evitando di comprare cose su internet.
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