Proposta di risoluzione - Percorso di gestione dell’emergenza COVID-19 nel sistema scolastico trentino

Il ridotto ricorso alla didattica a distanza e il prosieguo per quanto possibile dello svolgimento delle lezioni scolastiche in presenza, sono obiettivi condivisi che la Giunta provinciale deve però perseguire attraverso adeguate accortezze e tramite il potenziamento degli sforzi necessari a contenere la diffusione del virus Covid-19.
Sara Ferrari, 19 novembre 2020

È infatti indispensabile che la giusta tutela del percorsi socio-scolastici dei nostri giovani venga bilanciata da un’azione incisiva per assicurarsi che tale scelta non finisca, seppur involontariamente, per indebolire la lotta al contagio che vede impegnate – in questo Paese – ogni istituzione, categoria, individuo.

Per questo, riteniamo debbano essere individuati in tempi rapidi nuove e migliori forme di gestione dei casi di positività da Covid-19 all’interno dei sistemi scolastici, con percorsi esclusivi e separati da quelli generalisti per il personale scolastico e per gli studenti. Solo così, infatti, sarà possibile contrastare l'incertezza legata alle assenze prolungate e alla difficoltà a reperire supplenti.

Al personale scolastico va dunque garantita un’azione di screening ripetuta e la fornitura di dispositivi di alta protezione (in modo particolare nelle classi dove la quarantena è vincolata alla doppia positività). Infine, è necessario provvedere ad una ulteriore dotazione di device per studenti e per gli insegnanti che in Trentino non beneficiano del bonus carta docente.

 

il Consiglio della Provincia autonoma di Trento impegna la Giunta:

  1. ad elaborare un percorso di gestione dei casi Covid-19 esclusivo per il settore scolastico, separato da quello generalista;
  2. ad elaborare un sistema di screening ripetuti per tutto il personale scolastico;
  3. a potenziare la fornitura di dispositivi di alta protezione per il personale (mascherine ad alta protezione FFP2);
  4. a provvedere ancora alla fornitura di device per gli studenti e per gli insegnanti che in Trentino non beneficiano del bonus carta docente;
  5. a promuovere l’offerta formativa laboratoriale degli istituti scolastici.

 

Cons Sara Ferrari