Dopo la sconfitta, seppur di misura, al ballottaggio, per il Partito democratico di Riva è il momento delle analisi, dell'autocritica e del tentativo di conversione a un ruolo inedito a livello locale, quello di opposizione in Consiglio comunale. Domani alle 20 nella sede del circolo Dem è in un programma un confronto sull'esito delle elezioni, ma il segretario (e neoconsigliere) Tiziano Chizzola anticipa su queste pagine le proprie riflessioni."Trentino", 7 ottobre 2020
«Stiamo esaminando gli errori fatti - spiega Chizzola - perché sicuramente se siamo arrivati a questo punto qualcosa è stato sbagliato e qualcosa da migliorare c'è. Non siamo riusciti a comunicare abbastanza tutto quello che di buono abbiamo fatto, non siamo riusciti a far passare il messaggio di quanto sia complicato amministrare. Dovremo dedicarci ancora di più all'ascolto della popolazione, mantenendo comunque intatti i nostri valori, in primis quelli della tutela dell'interesse pubblico».
Che dire di Mosaner? «Come eravamo convintissimi del suo valore aggiunto come candidato sindaco, siamo convintissimi che sarà fondamentale il suo contributo anche come consigliere di opposizione».
A questo proposito, come si muoverà il Pd in minoranza? «Faremo un'opposizione seria e ferma, in particolare sulla tutela della fascia lago e sull'ex Cattoi, tanto più dopo aver visto l'inquietante abbraccio tra la nuova sindaca e il proprietario dell'area. Saranno tante le partite da affrontare. Tanti lavori che abbiamo progettato e finanziato stanno per partire, senza considerare che potrebbe esserci una ripresa del Covid con nuove crisi da affrontare: in quel caso, come abbiamo fatto da maggioranza, metteremo da parte ogni considerazione politica perché il Consiglio possa muoversi in maniera unitaria a sostegno di famiglie e imprese. Abbiamo lasciato alla nuova amministrazione un ricchissimo "tesoretto": speriamo che sappiamo farne buon uso. In ogni caso vigileremo affinché gli evidenti appetiti personali di questa nuova maggioranza accomunata solo dall'essere contro qualcosa e qualcuno non pesino sulle tasche dei cittadini: cominceremo col vedere come sarà la Giunta e se davvero vogliono introdurre un assessore in più, cosa che peraltro comporterebbe la necessità di modificare lo statuto comunale. Un altro facile terreno di caccia sarà quello delle partecipate: quando ti fai sostenere da un'accozzaglia di 11 liste poi sono tanti quelli che devi soddisfare, ma i posti sono quelli che sono e allora - conclude Chizzola - staremo a vedere cosa succederà. Gli scontenti non mancheranno».
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