La capogruppo del Partito Democratico del Trentino cons. Sara Ferrari ha chiesto oggi, con una interrogazione immediata rivolta all’assessore alla cultura Mirko Bisesti, cosa intenda fare la Giunta in risposta all’ennesima mobilitazione dei precari dei musei.
Trento, 6 ottobre 2020
Si tratta infatti di persone appassionate e qualificate, importantissime nel rapporto tra il museo e i visitatori, che chiedono alla Provincia di assicurare loro condizioni dignitose di lavoro, superando uno stato di precarietà assoluta legato anche – in alcuni casi come ad esempio il Muse – al mancato rispetto degli impegni contrattuali da parte della ditta che gestisce i servizi educativi e di divulgazione.
L’assessore Bisesti, nella sua risposta, ha annunciato che sta affrontando la questione e che è già in corso un dialogo tra i dipartimenti della Provincia per studiare modifiche all’appalto dei servizi museali, in modo tale che questi possano offrire migliori condizioni di lavoro e garanzie di rispetto delle “clausole sociali”.
La consigliera, accogliendo con favore la notizia che la Provincia si sta facendo carico di affrontare il problema, ha auspicato una soluzione che superi l’attuale inaccettabile situazione in cui versano i giovani lavoratori. Figure professionali che oggi versano in situazione di assoluto precariato e con orari non compatibili con le esigenze di conciliazione vita lavoro. Un quadro di tale criticità da generare un altissimo turn over del personale, con professionalità che, dopo essersi formate, si vedono spesso costrette a lasciare le proprie istituzioni museali, con problemi evidenti problemi anche per quest’ultime.