Degrado urbano e movida: Ianeselli fissa le priorità

Nove mesi dopo è tornato laddove tutto ha avuto inizio, in piazza della Portela, quartiere turbolento e tormentato, a due passi dal centro storico. «La mia campagna elettorale è incominciata qui, lo scorso gennaio». Luogo scelto per nulla a caso: «A poca distanza da qui la situazione è differente, due città diverse coesistono a qualche centinaia di metri l'una dall'altra. Lavoreremo per garantire la necessaria continuità, non solo nell'azione politica e amministrativa, ma anche dei luoghi della città».
G. Marcolini, "Trentino", 2 ottobre 2020

 

Franco Ianeselli, ieri mattina, ha scelto il quartiere della Portela, negli ultimi mesi tormentato da diversi episodi di microcriminalità, per la prima uscita ufficiale al fianco della sua giunta, fresca di nomina. La lotta al degrado urbano fra le prime incombenze (priorità) da affrontare. «Non mancheranno gli interventi di contrasto a questi fenomeni - ha spiegato il sindaco - ma siamo convinti che la migliore delle risposte sia riuscire a far vivere appieno questi luoghi, quindi dico ai cittadini di vivere ogni parte della città, che è bellissima».

Il Nucleo operativo interservizi

La lotta al degrado urbano passerà anche dall'istituzione di una sorta di task force, il "Noi" (Nucleo operativo interservizi). «Il Noi verrà istituito all'interno dell'amministrazione comunale: il Servizio parchi, la polizia municipale e altre attività lavoreranno insieme per intervenire in maniera rapida di fronte a fenomeni di disordine urbano su segnalazione, anche, dei cittadini, che avranno poi la possibilità e il diritto di conoscere l'esito della loro segnalazione. Azione e rendicontazione», le parole del sindaco, che si troverà ad affrontare (ne diamo notizia nella pagina a fianco) anche l'emergenza movida ai tempi del Covid.

Il sostegno alle associazioni

Ianeselli, nella presentazione di ieri mattina, non ha sciorinato tutti i punti del programma che lo ha portato all'elezione, ma ha tenuto a ribadire un'ulteriore priorità, quella del sostegno alle associazioni: «Rappresentano il tessuto che ci permette di essere una comunità, le risorse non sono tante ma quelle che ci sono le useremo per non perdere l'anima della nostra città arcipelago».

La presentazione della giunta

Poi, il sindaco è passato alla presentazione degli assessori motivando, per ciascuno, la scelta effettuata: «Chiara Maule, in questi anni, ha lavorato con intensità enorme nel settore del sociale; Paolo Zanella stupirà tutti con la sua capacità di approfondimento, di stare sul pezzo, e immagino stia già studiando i vari dossier; turismo, cultura e conoscenza sono lo spirito di questa città e sono sicuro che Elisabetta Bozzarelli saprà incarnare benissimo questo spirito; Salvatore Panetta è uomo di sport e lo sport rappresenta anche politica sociale e integrazione; Mariachiara Franzoia poteva fare di tutto in giunta, dunque sarà il filo conduttore con le deleghe ai soldi e alla partecipazione; Roberto Stanchina è operativo h24, non è male se deve occuparsi di lavori pubblici e attività economiche; Monica Baggia ha gestito una società molto complessa, è chiamata ad avere un disegno strategico sulla città». E infine: «Le ambizioni di ciascuno sono legittime ma oggi smettiamo di essere espressione dell'uno o dell'altro e diventiamo una squadra coesa. Collegialità e trasversalità saranno i punti cardine».

La parola agli assessori

La parola, quindi, è passata ai protagonisti dell'incontro, i singoli assessori. Microfono a ciascuno di loro. Primo, per questioni di "grado", il vicesindaco Roberto Stanchina: «Cercherò di essere ancora più presente rispetto alla legislatura appena conclusa e portare a casa la concretezza che mi contraddistingue».

Poi, è stata la volta dell'assessora a urbanistica ed edilizia privata Monica Baggia: «Vorrei portare la mia esperienza nell'organizzazione del lavoro di squadra, cercherò di capire insieme alla struttura quali sono gli interventi che si possono mettere in campo per snellire la burocrazia e trasformarla in un aiuto al professionista e al cittadino. La sfida dei grandi progetti si preannuncia entusiasmante, per prima cosa esaminerò il lavoro svolto finora per la riqualificazione di certe aree. La bellezza del centro storico è già acquisita, poi c'è una parte intorno che va migliorata e quindi c'è una periferia che va riqualificata».

A Elisabetta Bozzarelli cultura, istruzione e turismo: «Inizio quest'avventura con grandissimo entusiasmo, il sindaco ha pensato per me deleghe avvincenti, ora cercherò di approfondire la conoscenza che ritengo fondamentale per evitare, come si è visto negli ultimi giorni, che la scarsa conoscenza provochi effetti normativi che non fanno il bene della città».

Mariachiara Franzoia si occuperà di soldi pubblici e coesione territoriale: «Deleghe prestigiose, solo apparentemente tecniche, che interpreterò in chiave politica. Ho chiesto di cambiare il nome della delega al decentramento in coesione territoriale: ci sono 150 eletti, il mio ruolo sarà quello di tenere il collegamento con la giunta e il consiglio comunale. Patrimonio significa, fra le altre cose, sedi per le nostre associazioni ma anche grandi partite come l'ex Atesina e Trento Sud».

L'assessore alle politiche sociali Chiara Maule: «Il Covid ha cambiato tutti e tutto, partirò da qui, dall'ascolto delle persone per capire quanto siamo cambiati».

Salvatore Panetta si occuperà di sport: «Ma metterò a disposizione di tutti la mia esperienza in campo amministrativo e politico. Priorità il palazzetto indoor e la pista di atletica, tutelare e aiutare le associazioni».

A Paolo Zanella ambiente, transizione ecologica mobilità: «L'oggi che guarda al futuro, faremo gioco di squadra per portare a casa un progetto che cambierà volto alla città»