Franzoia e il record di voti: «Contatti veri, non sui social»

Mariachiara Franzoia è un anno più giovane del nuovo sindaco Franco Ianeselli (41 anni lei, 42 lui) ma è in consiglio comunale a Trento da oltre quindici anni e soprattutto ci ritorna con una "dote" pesantissima di 802 preferenze, che fanno di lei, di gran lunga, la più votata di tutto il consiglio comunale, su un podio tutto femminile che comprende anche Chiara Maule (655 voti) e Elisabetta Bozzarelli (628).
A. Selva, "Trentino", 25 settembre 2020

 

Nei mesi scorsi era sfumata l'ipotesi che fosse lei la candidata sindaco, ma ora è chiaro che nel prossimo governo della città dovrà avere un ruolo importante.Franzoia, qualche rimpianto per non aver corso da sindaco?
Assolutamente no, c'era bisogno di una larga convergenza su un nome per ricostruire quanto era stato "distrutto" dopo le provinciali e Franco Ianeselli era la persona giusta, tanto che ho fatto un passo di lato per lavorare con la squadra, senza rimpianti.

Ora tornerà in giunta comunale.
Alle elezioni si raccoglie quello che si ha seminato. Ora mi rimetto nelle mani del sindaco, certa che saprà valorizzare il lavoro che ho svolto negli anni scorsi.

E come si aspetta che sia valorizzata la sua esperienza? La politica è mettersi al servizio, si fa quello che c'è bisogno, ma la possibilità di proseguire quanto ho fatto alle politiche sociali (dove ho investito tanto e ricevuto altrettanto) mi farebbe felicissima.

Dell'ultimo periodo del sindaco Andreatta è passata un'idea di lentezza, se non addirittura paralisi della città. Lei che faceva parte di quella giunta che risponde?
I giudizi li devo lasciare agli altri, il sindaco Andreatta ha pagato le difficoltà nel tenere assieme tanti equilibri difficili, ma ce l'ha messa tutta. Sulla velocità è vero, tutto è migliorabile, ma Ianeselli rappresenta un elemento di discontinuità rispetto al passato: è riuscito a mettere insieme una squadra che fino all'anno scorso sarebbe sembrata un obiettivo irraggiungibile. Ci sono tutte le condizioni per fare meglio.

Nel marzo 2018 lei era candidata per la Camera e rimediò una brutta sconfitta, con la consolazione del voto cittadino. Poi in autunno la Lega superò il Pd anche in città. Ora si è presa la rivincita.
Me lo ricordo bene quel marzo 2018, quando è arrivata la "sveglia" per tutti. Ma ora al contrario ci sono tutte le condizioni perché il centro sinistra possa lavorare con serenità.

Il sindaco Ianeselli ha detto che ha vinto contro la politica dell'odio e della paura. Abbiamo visto attacchi razziali, scritte sui muri, manifesti vergognosi. Quello che bisogna fare è cogliere il disagio che c'è in questa città ed evitare che diventi odio o paura, riportandolo nei canali corretti della politica.

Lei ha superato le 800 preferenze, staccando tutti gli altri consiglieri comunali. Eppure sui social network non si è fatta quasi vedere, dove è andata a prendere questi voti? Deve ringraziare il movimento dei focolari?
Non mi aspettavo un risultato così, possono solo ringraziare chi mi ha dato fiducia e sperare di esserne degna. Il movimento dei focolari è una parte di questo risultato, quanto ai social network, ho pubblicato qualcosa sulla mia pagina Facebook negli ultimi giorni di campagna elettorale quando gli amici mi hanno fatto notare che avrei dovuto essere più presente. Ma io sono fatta così: alla comunicazione digitale preferisco le relazioni personali, voglio farmi carico dei problemi in prima persona e penso che questo abbia pagato. E poi i social network bisogna saperli usare bene, magari avrò l'occasione di migliorare in futuro...

È in consiglio comunale da quando aveva 25 anni, in un'intervista diceva che le sarebbe piaciuto tornare al suo primo amore professionale, cioè il giornalismo. Ora sta cominciando la sua quarta consiliatura in Comune, lo pensa ancora?
A volte le cose vanno diversamente da come uno se l'aspetta... l'importante è affrontare sempre i propri impegni con entusiasmo.