La macchina provinciale verrà sottoposta a revisione per aumentarne l’efficienza, a cominciare dalla capacità di spendere le risorse stanziate per gli investimenti, oggi inchiodata ad un allarmante 27 per cento.
Trento, 29 luglio 2020
Lo ha deciso il Consiglio provinciale, approvando a larga maggioranza (un solo astenuto) l’ordine del giorno presentato da tutte le minoranze, primo firmatario Giorgio Tonini del Pd, e accolto con alcuni emendamenti dalla Giunta provinciale. Già nella prossima sessione autunnale di bilancio, la Giunta si è impegnata ad “avviare la definizione di un piano di revisione della finanza pubblica”, che incida sul trend della spesa corrente, che recuperi spazi di flessibilità, selettività e orientamento allo sviluppo della spesa stessa.
La Giunta si è impegnata anche “ad ispirare i prossimi interventi che interessano la forza lavoro provinciale (ambito contrattuale, organizzazione del lavoro, ecc.) all’obiettivo di accrescerne la performance a beneficio dei livelli di risposta ai cittadini e alle imprese”. Prudente il commento del consigliere Tonini: “Si tratta di un primo passo nella giusta direzione.
Continueremo a premere sulla Giunta perché l’efficientamento della pubblica amministrazione sia un obiettivo perseguito con forza e determinazione. È inutile stanziare centinaia di milioni per gli investimenti se poi non riusciamo a spenderli. In particolare, l’esperienza del lockdown che ha imposto una sperimentazione del lavoro a distanza e dello smart-working, non deve essere frettolosamente archiviata in nome di un mediocre ritorno ad una non rimpianta normalità.
Si tratta piuttosto di fare tesoro di quell’esperienza per elaborare, in dialogo costruttivo con i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali, un nuovo patto tra l’amministrazione e i suoi dipendenti, finalizzato a lavorare meglio, a raggiungere più elevati livelli di produttività e a distribuirne i benefici anche migliorando le condizioni contrattuali dei lavoratori”.