In una conferenza stampa tenutasi questa mattina, la consigliera comunale Elisabetta Bozzarelli ha reso noto di aver presentato denuncia contro alcuni utenti di social network, che la hanno apostrofata con parole ingiuriose in seguito alla mozione da lei presentata per la sospensione del gioco d’azzardo nella città di Trento.Trento, 14 luglio 2020
“In quei giorni -di pieno lockdown – ha ricordato Bozzarelli - l’Agenzia dei Monopoli aveva annunciato la riapertura, che era stata contestata da tutto il mondo dell’associazionismo locale, da anni impegnato nella lotta alle dipendenze come è a tutti gli effetti la ludopatia. Per questo ho ritenuto importante dare un segnale chiaro da parte della nostra amministrazione comunale, sia da un punto di vista etico ma anche per il benessere e la salute delle persone”. Dopo l’approvazione della mozione, la consigliera è stata oggetto di un violento attacco online, fatto di commenti sprezzanti, minacce alla mia famiglia, commenti di natura sessista. Ecco perché, d’accordo con la famiglia Elisabetta ha condiviso con il PD del Trentino e con il candidato sindaco Franco Ianeselli la scelta di non tacere e di rispondere con i mezzi più consoni a comportamenti inaccettabili, perché la rete non deve essere una zona franca dove tutto è permesso.
Alla conferenza stampa era presente, assieme al candidato sindaco Franco Ianeselli, anche la Capogruppo provinciale del Pd, Sara Ferrari, che ha portato un messaggio di vicinanza e solidarietà a nome di tutto il partito: “E’ inaccettabile che non si possa esercitare il proprio mandato politico senza essere aggrediti sul piano personale. Le donne, inoltre, sono primo oggetto di aggressione sui social, superate dagli stranieri solo in epoca salviniana. Se poi una donna ha potere decisionale, viene contestata non nel merito ma sulle sue scelte di vita. Questo è intollerabile e allontana il cittadino dalla disponibilità ad assumere un ruolo pubblico. Noi in Provincia abbiamo depositato un disegno di legge che propone istituzione di un Osservatorio per mappare le discriminazioni e l'odio, come chiesto dal Consiglio d’Europa. Inoltre, speriamo venga approvato il disegno di legge in discussione alla Camera, che introduce il reato di discorso d'odio razziale, odio nei confronti del genere e dell’orientamento sessuale”.
Quanto alla ludopatia, la consigliera Ferrari ha ribadito che il Pd è “contrario alla proroga dell’adeguamento alla legge, di cui scade il termine in questo mese. La Giunta Fugatti vorrebbe prorogare di altri due anni ma il fenomeno della ludopatia, complice il lockdown, si è esteso e si è spostato sul web, per questo è imperativo decidere come affrontare il problema senza rimandarlo ancora”.
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