La Vallagarina senza ambito turistico proprio e per di più messa assieme in un unico calderone con Trento e i laghi di Caldonazzo e Levico, separandola dal lago di Garda con il quale invece si potrebbe fare sinergia."Trentino", 3 luglio 2020
È davvero duro con la giunta provinciale il consigliere Alessandro Olivi, che ha presentato un emendamento con cui chiede di riconoscere valenza turistica a Rovereto e alla Vallagarina. Perché, dice Olivi, il destino dell'Apt lagarina e della promozione turistica dell'area di Rovereto e dintorni è sospeso. Olivi parla di "futuro rimandato, risultato dell'ennesimo rinvio e delle non scelte della giunta provinciale".
Per ora, dice Olivi, Rovereto e la Vallagarina sono l'unico territorio in tutto il Trentino al quale nella riforma non è stato riconosciuta un'Apt. «Concluse le audizioni in corso, la Commissione legislativa del Consiglio provinciale potrà porre fine a questa imbarazzante situazione di stallo: sarà sufficiente approvare l'emendamento con cui ho proposto di attribuire pieno riconoscimento alla valenza turistica della città e della sua rete turistica territoriale. È necessario uscire dall'ambiguità perché il confronto sulla riforma della promozione turistica del Trentino deve essere affrontato nella chiarezza, riconoscendo pari dignità a tutti i territori, senza tatticismi che rinviano la soluzione finale. Il riconoscimento preliminare della dimensione di ambito è infatti necessario per sciogliere un altro nodo cruciale su cui ancora una volta la Giunta preferisce rimandare le decisioni». E sarebbe quello delle agenzie territoriali.
Nella riforma è prevista la nascita di una sorta di "distaccamento" di Trentino marketing, con un nuovo ente intermedio con il compito di promuovere il prodotto turistico a livello intermabito, per più Apt. Il primo passo è quello di salvare l'Apt Rovereto e Vallagarina, cosa che Olivi auspica attraverso l'approvazione del suo emendamento. Ma non è l'unica cosa su cui bisogna fare chiarezza. Con chi verrà messa la Vallagarina (sempre se sarà ancora riconosciuta)? «Quale sarà l'agenzia territoriale cui fare riferimento, se l'ambito ancora non esiste? - si chiede Olivi - con quali territori contermini costruire sinergie di prodotto?». Il rappresentante del Pd teme altri errori. «Nella opacità attuale sembrerebbe che la città potrebbe (il condizionale è d'obbligo...) essere inserita nella Agenzia "Città, laghi e altipiani".
Qualcuno potrebbe pensare ad una auspicabile collaborazione con il Lago di Garda considerata tra l'altro idea condivisibile di realizzare un nuovo sistema di mobilità alternativa per avvicinare i poli turistici. Invece no, nella proposta della Giunta i laghi con cui fare promozione sono quelli di Caldonazzo e Levico. Forse è il caso che il territorio batta un colpo».
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