Riva del Garda - «Da Provincia e Apt locale promozione poco efficace»

 Dall'incontro con l'assessore provinciale al turismo, al Centro congressi di Riva, lunedì mattina il sindaco Adalberto Mosaner è uscito con un muso lungo così. Come mai? «Ho già detto tutto in sala», commentava veloce. Ma in realtà, si capiva lontano un miglio che la campagna promozionale ideata dalla Provincia e da Trentino Marketing non era soddisfacente.
N. Filippi, "Trentino", 25 giugno 2020

 

Tanto che, durante il suo intervento in sala, ha spedito sullo smartphone dell'ad Rossini una serie di video promozionali di altre località turistiche italiane, lanciati in rete dopo il tremendo lockdown per Covid-19, «molto più efficaci nel loro messaggio di rinascita», dice Mosaner.

«Sinceramente mi aspettavo molto di più per Riva e tutto l'alto Garda trentino - attacca Mosaner - ci hanno mostrato un video dei laghi del Trentino, dove per un momento si vede anche il lago di Garda. Ma senza una descrizione». Il turismo è un motore importante nell'economia altogardesana. E quel frame aiuta poco per attirare turisti italiani sia stranieri: «Dopo tutto quello che c'è stato, è la prima volta che l'assessore si ripresenta a Riva... l'ultima era stata sei mesi fa quando ha presentato la riforma del turismo... Poi ci ha mostrato quel video...». Non gli sono cadute le braccia, ma c'è mancato poco. «Ecco perché ho inviato i video a Rossini, gli ho parlato del servizio di Rtl, la televisione tedesca che ha dedicato un servizio giornalistico sul Garda, con l'intervistatrice a Riva e Limone, il video girato sulle bellezze del lago di Como, sulla ripartenza di Rimini, pubblicato oltre un mese fa da VisitRimIni», spiega Mosaner.

Del Garda Trentino sui canali web "gira" ancora il video dell'arrampicatore Ondra, girato oltre un anno fa e, continua ad essere cliccato. Ma della rinascita del tessuto economico di Riva e dei comuni che si affacciano sul Garda Trentino, dopo le chiusure per il Covid-19, non una sola immagine, non un video promozionale, ben confezionato, per invogliare l'arrivo dei turisti. «Anche la Bild ha dedicato una pagina intera sul Garda - continua Mosaner - ma sia la Provincia, ma soprattutto l'Azienda di promozione turistica locale non hanno preparato niente di niente». Le prossime settimane saranno cruciali per tutto il comparto turistico dell'Alto Garda e Ledro. E il grido di allarme del sindaco Mosaner è stato condiviso anche dagli altri colleghi e anche dagli stakeholder presenti al Centro Congressi.

«Riva è un brand commerciale consolidato, molto forte - spiega ancora Mosaner -, nelle statistiche nazionali il lago di Garda fa un brand a sé, ma Riva è la città maggiormente riconosciuta, a livello mondiale. Lo dicono i numeri, le statistiche internazionali. Soprattutto per le vacanze estive, balneari, per l'outdoor».L'appello alla Provincia, a Trentino marketing e alla stessa Garda Trentino spa è uno solo: «Serve una campagna pubblicitaria che racconti la nostra rinascita, che parli delle nostre località, con le varie peculiarità». Il video che secondo Mosaner ha fatto la storia in Italia, dopo l'emergenza Sars-CoV-2 è stato quello lanciato da VisitRimIni: «Quel video è bellissimo, parla della rinascita di Rimini. Già dalla prima immagine ti rapisce: un ristoratore/barista che esce dal proprio locale e dice in dialetto: Ai Sém! Che tradotto significa: "Ci siamo!". In un minuto e mezzo si vede tutto quello che viene riaperto a Rimini, il macellaio, il negoziante, l'albergatore, chiudendo con le immagini del teatro Fellini. Straordinario, bellissimo. Dice: "Ecco siamo pronti ad accogliere"». E questo video, sottolinea Mosaner, è datato oltre un mese e mezzo fa. Il grande rammarico di Mosaner è che in tutto questo tempo la Provincia ha partorito solo un breve video. Più allarmante il fatto che «da parte dell'Apt locale non ho visto né sentito nulla». Troppo poco per incentivare la rinascita del lago di Garda Trentino. «Serve una svolta, forte, nei prossimi giorni - conclude Mosaner - altrimenti riflessi di questa crisi si allungheranno nel tempo».

Infine, la stoccata finale alla Provincia: «Dall'assessore non ho sentito una parola sulla possibile riduzione delle tasse per il settore turistico e le altre attività che hanno patito grossi decrementi d'incasso, come per esempio stanno facendo in Provincia di Bolzano, dove il presidente Kompatcher sta pensando di ridurre l'Imi nel 2020. Da Piazza Dante invece il silenzio più assoluto. Anche questo mi fa pensare... forse quella di lunedì mattina era solo una carrellata politica».