La vicenda, a settembre dello scorso anno, non era passata inosservata. Anzi, aveva provocato un vero e proprio polverone: la decisione della Provincia — sancita in una nota del Dipartimento salute e politiche sociali guidato da Giancarlo Ruscitti — di rinunciare a un finanziamento di poco superiore al milione di euro concesso dal Fondo asilo, migrazione e integrazione per la realizzazione di due progetti di avviamento alla lingua e cultura italiana per le persone straniere aveva sollevato reazioni indignate.M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 17 giugno 2020
In primo luogo da parte delle associazioni che si occupano di accoglienza dei migranti. Ma anche dell’ex assessore alla salute Luca Zeni (Pd), che aveva addirittura paventato il «danno erariale».
Sotto la lente, nell’autunno dello scorso anno, erano finiti il progetto «Impact» e l’iniziativa «A++ Italiano di base». Entrambi stralciati dai programmi della giunta. La quale, a qualche mese di distanza, fa capire di non aver cambiato idea. Fissando in una delibera approvata nell’ultima riunione i termini per la restituzione dei finanziamenti già incassati per il progetto «Impact», la cui attuazione era stata affidata a Cinformi.
Un progetto approvato agli sgoccioli della scorsa legislatura: in sostanza, «Impact» era stato presentato dalla Provincia — insieme all’istituto comprensivo Aldeno Mattarello — a settembre 2018, finanziato per metà dall’Unione europea attraverso il fondo asilo, migrazione e integrazione 2014-2020 e per metà dallo Stato. Scuola, associazionismo per migliorare l’integrazione degli stranieri, accesso facilitato ai servizi: questi i capisaldi di un progetto del valore di 538.000 euro. Che, però, un anno esatto dopo, era finito sotto la lente della giunta guida da Maurizio Fugatti. La quale, in un processo di ridimensionamento delle attività legate all’integrazione (e di riorganizzazione dello stesso Cinformi), aveva deciso di decretarne lo stop. Confermato in questi giorni con una delibera (proposta dall’assessore Achille Spinelli) che indica il percorso di restituzione delle risorse ricevute finora.
Nel dettaglio, si legge nella delibera, dei 538.000 euro previsti, il budget a disposizione della Provincia «per l’attuazione delle attività di sua diretta competenza» era di 386.860 euro, mentre l’importo rimanente era «assegnato al partner del progetto, l’istituto comprensivo Aldeno Mattarello». Soldi che in parte erano già nelle casse della Provincia: l’anticipo di 376.600 euro era arrivato nell’autunno del 2018, con un totale a favore di Piazza Dante di 270.802 euro.
Poi, però, è sopraggiunto il cambio di rotta dell’amministrazione, espresso nella nota del Dipartimento salute e politiche sociali che «anticipava — si legge nella delibera approvata dall’esecutivo — su indicazione del presidente della Provincia, la decisione di rinunciare alla realizzazione del progetto Impact», chiedendo di conseguenza di predisporre «i necessari provvedimenti per la rinuncia, la quale prevede anche la restituzione dell’anticipo incassato» (e mai utilizzato né dalla Provincia né dall’istituto comprensivo di Aldeno e Mattarello).
L’ultimo atto è quindi la restituzione «a favore della direzione generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del lavoro» dei 376.600 euro che, a Trento, non verranno più utilizzati.
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