Alessio Manica ha depositato una proposta di mozione e un’interrogazione sui temi della scuola e delle colonie estive

scuola, università e formazione

Per quanto riguarda la prima, l’esponente del Partito Democratico parte dall’assunto di come quello scolastico sia oggi non solo uno dei settori più colpiti dall’emergenza COVID-19, ma anche uno di quelli che appare più indietro nella necessaria predisposizione dei protocolli e dei percorsi di regolamentazione necessari alla riapertura.
Trento, 22 maggio 2020

“C’è un’incertezza – chiarisce Manica – che sta creando molti disagi a tutti, a cominciare dagli studenti e dalle loro famiglie, per passare ai dirigenti scolastici, al corpo docente, ai lavoratori e fino ai Comuni, alle prese con la ricerca di spazi, aule e soluzioni logistiche”. Per questo, il Consigliere PD ha depositato una proposta di mozione, sottoscritta anche dalla collega Sara Ferrari, che che chiede alla Giunta di completare nel più breve tempo possibile le linee guida e di predisporre al più presto i protocolli di sicurezza necessari; di deliberare nel tempo più breve possibile in merito all’assegnazione dei Dirigenti dei vari Istituti; di provvedere alla creazione di un capitolo destinato agli interventi di edilizia scolastica; e di potenziare la transizione digitale e le soluzioni necessarie per la didattica a distanza.

Attraverso un’interrogazione, che pure riguarda le categorie più giovani, il Consigliere Manica chiede invece conto alla Giunta delle azioni e dei tempi che si renderanno ancora necessari per fornire i chiarimenti sanitari necessari per poter organizzare in sicurezza le attività ludico-ricreative ed educative estive (le cosiddette colonie o campi estivi). “Si tratta – scandisce Manica – di un servizio indispensabile per molte famiglie, che normalmente sarebbe iniziato tra poche settimane e che rimane assolutamente necessario per molte famiglie. Al momento però regna ancora grande incertezza e confusione rispetto a quali saranno le indicazioni della Provincia”. L’interrogazione di Manica chiede dunque conto alla Giunta dei tempi di apertura, delle modalità, degli eventuali finanziamenti ed agevolazioni, dei dispositivi sanitari e degli spazi e distanze che si renderà necessario rispettare.