È stata approvata all’unanimità del Consiglio provinciale la proposta di ordine del giorno presentata dalle minoranze consiliari in materia di welfare territoriale della quale era primo firmatario il consigliere del Partito Democratico Alessandro Olivi.
Trento, 11 maggio 2020
“La scelta fatta come minoranze – chiarisce Olivi – è stata quella di lavorare in modo congiunto su tre temi che ritenuti prioritari. La sanità, i rapporti finanziari con lo Stato e, appunto, il welfare. Quest’ultimo, in particolare, ha a che fare con l’emergenza COVID-19 ma si espande più in generale sulle prospettive del nostro sistema di protezione sociale e sulla qualità degli aiuti alle famiglie”.
Il documento approvato impegna dunque nello specifico la Giunta: a rinforzare gli interventi di sostegno al reddito per le famiglie colpite dalla crisi, prevedendo un incremento dell’importo erogato grazie all’innalzamento della soglia ICEF; ad una particolare attenzione al lavoro femminile, incrementando le deduzioni per i redditi così prodotti; ad accelerare l’accesso alle misure di sostegno attraverso la sburocratizzazione dalla procedura che vincolava l’Assegno Unico Provinciale al Reddito di Cittadinanza nazionale; e, infine, e a proporre una specifica norma di attuazione che consenta un intervento unitario della Provincia in tema di soddisfacimento dei bisogni primari dei nuclei familiari a rischio povertà.
“E’ un risultato importante – chiarisce il Vicepresidente del Consiglio provinciale Olivi – lo è nell’immediato, perché comporta più risorse per chi si trova in difficoltà e meno burocrazia per accedervi; e lo è anche in prospettiva, perché si basa sull’assunto che è stato un errore rinunciare a sviluppare le potenzialità innovative dello strumento autonomo dell'Assegno Unico Provinciale, e per questo contiene l’impegno della Giunta a trattare con Roma per ridare centralità al nostro strumento di il contrasto alla povertà, che è universalistico, territoriale e multidisciplinare”.