In ufficio di presidenza i consiglieri di minoranza hanno scoperto che dei 2 milioni di avanzo dal rendiconto finanziario del 2019 uno lo aveva già ''prenotato'' la Pat. Per il secondo, allora, hanno chiesto il ''vincolo di destinazione'' per le famiglie in difficoltà.
Luca Pianesi, "Il Dolomiti", 5 maggio 2020
Intanto l'ex presidente ha chiesto alla Giunta di spiegare perché in una slide promozionale del RipartiTrentino si facesse riferimento a cifre (825 milioni) che nulla hanno a che fare con la variazione di bilancio (150 milioni)
TRENTO. Mentre grazie alle minoranze in consiglio provinciale 1 milione di euro dovrebbero andare ai fondi per aiutare le famiglie in difficoltà a causa dell'emergenza sanitaria e della conseguente, gravissima, crisi economica in atto, il Patt interroga la Giunta sulle slide di ''propaganda'' prodotte per presentare la manovra ''RipartiTrentino''.
Slide che tutti abbiamo visto e rivisto nelle conferenze stampa della Giunta (su streaming, in Tv, nei comunicati) e che sono state presentate dallo stesso assessore all'economia Spinelli in pompa magna. Ebbene l'interrogazione firmata dal consigliere Ugo Rossi spiega che la slide che riporta la cifra di 825 milioni di euro come somma totale non corrisponde al vero: ''Tale riproduzione grafica riporta dati che appaiono non veritieri perché discordanti da quelli contenuti nel disegno di legge presentato dalla Giunta, che sarà discusso dal Consiglio provinciale nella seduta convocata per i giorni 9 e 10 maggio - scrive l'ex presidente della Patt -. La tabella, elencando le misure previste dalla Giunta per far fronte alla crisi economica conseguente alla pandemia, stimate in 825 milioni, le associa a una variazione di bilancio''.
Ma ''nel predetto disegno di legge 27 aprile 2020, la variazione di bilancio ammonta a 150 milioni di euro, a cui si sommano 5 milioni di euro a titolo di interessi per le due misure di protocollo 1 banche e protocollo 2 banche per un totale complessivo di 155 milioni di euro''.
Rossi, quindi, chiede se la Giunta intenda rettificare tale comunicazione e quale sia stato l'errore che ha portato a un tale sbaglio. Sbaglio, che, grazie all'impegno del consigliere, sempre del Patt, Michele Dallapiccola e di quello del Pd Alessandro Olivi, non ci sarà nel ripartire i 2 milioni di euro di avanzo dalle attività del consiglio provinciale. Qualche giorno fa, infatti, il presidente del consiglio Kaswalder ha riferito durante l'ufficio di presidenza che sono avanzati circa 2 milioni di euro dal rendiconto finanziario del 2019.
Immediatamente i consiglieri presenti, delle minoranze, hanno chiesto di darli subito alla Pat per andare ad aiutare le famiglie in difficoltà ma hanno dovuto prendere atto dal presidente del consiglio che la Pat già ne aveva chiesto 1 per sé. Messi al corrente, in questo modo, Dallapiccola ha chiesto, allora, che l'altro milione venisse destinato all'emergenza per generici scopi sociali e Olivi ha quindi rilanciato chiedendo di blindare la somma con ''vincolo di destinazione'' e così quel milione tornerà sì alla Provincia ma con finalità ben stabilita: a sostegno del bonus alimentare e per le famiglie in difficoltà.