Il Gruppo del Partito Democratico del Trentino ha depositato – con la prima firma del consigliere Alessandro Olivi – un disegno di legge che contiene alcune proposte per affrontare le conseguenze economiche della pandemia da COVID-19.
Trento, 17 aprile 2020
Il testo, nato come contributo alla revisione di quel sistema degli aiuti alle imprese (l.p. 6) che la Giunta ha annunciato senza seguito ormai un anno e mezzo fa, è stato implementato introducendo misure urgenti per fronteggiare i mutamenti che stanno interessando l’economia del Trentino.
“È una proposta normativa se vogliamo molto semplice – scandisce il consigliere Alessandro Olivi – che si muove su due binari paralleli ma che ha un unico obiettivo: sostenere la crescita qualitativa e sostenibile del sistema economico locale, attraverso un’alleanza tra impresa, territorio e lavoro”.
Le misure d’efficacia immediata riguardano il sostegno alla liquidità e sono volte a garantire il mantenimento dell’occupazione e la continuità aziendale. In particolare, attraverso l’accesso al credito diretto delle piccole anche grazie al rafforzamento delle garanzie in capo alla Provincia; con contributi straordinari per compensare la perdita di reddito aziendale; con progetti di riorganizzazione dei luoghi di lavoro finalizzati a migliorare la salubrità e la sicurezza; favorendo forme di economia circolare e integrando in modo sostanziale e fino a 20 milioni di euro le risorse stanziate per sostenere la continuità lavorativa attraverso nuovi ammortizzatori sociali.
Le proposte di riforma con le quali il disegno di legge intende favorire la ripresa riguardano invece azioni di formazione e ricerca per migliorare la competitività, la produttività e la propensione innovativa; progetti di sostenibilità ambientale e strumenti per il rafforzamento patrimoniale.
“Serve agire bene e serve agire alla svelta – conclude il Vicepresidente del Consiglio provinciale – ma soprattutto serve una visione. Il nostro è un disegno di prospettiva, che parte dalla messa in sicurezza dei lavoratori e delle imprese oggi, ma che punta a proiettare il Trentino al di là della pandemia, attraverso un vero e proprio patto per lo sviluppo e il lavoro”.