Le famiglie con figli che frequentano gli asili nido del Comune di Trento non pagheranno la retta almeno fino al 3 aprile. E siccome la prospettiva di tornare alle attività didattiche ordinarie non c’è, il provvedimento, verosimilmente, si estenderà nel tempo.E. Ferro, "Corriere del Trentino", 31 marzo 2020
È questa una delle decisioni adottate ieri dalla giunta del capoluogo nella prima seduta ordinaria in videoconferenza (le altre tre effettuate finora da remoto non avevano un profilo di validità giuridica).
Una delibera che «pesa» sulle casse comunali, finora, considerando la sospensione dal 24 febbraio, per circa 220.000 euro. E il sindaco Alessandro Andreatta guarda all’assestamento di bilancio: «Anticiparlo a inizio luglio potrebbe essere una risposta importante per intervenire rispetto all’emergenza» sostiene. Che dovesse occuparsi di un’ulteriore variazione non era previsto. Ma l’emergenza sanitaria, come noto, ha fatto saltare le elezioni di maggio e dunque Andreatta dovrà ancora una volta tirare le fila delle risorse a disposizione del municipio, peraltro in un periodo del tutto particolare: «Dovremo verificare l’equilibrio dell’amministrazione sapendo che ci saranno meno entrate e in parte anche meno spese, ma le uscite andranno valutate con cura — osserva — a luglio ci sono sempre le entrate legate ai dividendi delle nostre società e potremo far conto sull’avanzo di amministrazione del 2019, ma sarà comunque una manovra molto delicata in termini di responsabilità, priorità e disponibilità di risorse».
Passaggio preliminare il rendiconto annuale di gestione, che Palazzo Thun aveva fissato per il 28 aprile, prima dell’emergenza. «È stata concessa una proroga a livello nazionale, ci sarà tutto maggio a disposizione per discuterlo, ma noi non vorremmo andare oltre la metà di quel mese per avere ben chiaro il quadro economico finanziario del Comune, capire i bisogni e le urgenze per poi intervenire sulla parte corrente per tutto quello che servirà senza dimenticare gli investimenti, che garantiscono una ripartenza». Nel frattempo dovrebbe arrivare l’anticipo delle risorse messe a disposizione dei Comuni dal governo per far fronte all’emergenza coronavirus. A Trento spettano 624.604,81 euro.
«Si tratta di vedere come verranno erogati, stiamo cercando di capirne di più ora per ora. Serviranno a distribuire buoni spesa o generi alimentari e di prima necessità a chi ne abbia bisogno — chiosa Andreatta — un intervento emergenziale che ha senso, eccome. Aiuterà le persone in difficoltà che rischiano la fame, che non avendo entrate non possono comprare nulla. Questo è solo un anticipo comunque, quando arriveranno le altre risorse si dovrà capire se lo faranno per via provinciale o per via comunale direttamente. Bisognerà in ogni caso collaborare con la Provincia». Ieri, nel frattempo, sono state effettuate le verifiche per convocare il consiglio comunale in videoconferenza: l’intenzione del presidente Salvatore Panetta è calendarizzare una conferenza dei capigruppo da remoto entro la settimana per programmare i lavori.
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