Approvato il decreto ‘Cura Italia’ 25 miliardi per aiutare famiglie, lavoratori e imprese

Per la salute delle persone, per il potenziamento del sistema sanitario nazionale, per le famiglie, per chi lavora e fa impresa. Serviva una prima risposta forte dal governo ed è arrivata.
16 marzo 2020

La manovra “Cura Italia”, dal valore di 25 miliardi di euro e finanziamenti mobilitati per 350, è un’iniezione di sostegno all'economia, immediata.

Ammortizzatori sociali concessi a tutti i lavoratori, per 9 settimane; sostegno alle partite Iva; sospensione di versamenti di ritenute, contributi, premi assicurativi e Iva per le imprese colpite dall'emergenza; bonus e indennità per i lavoratori. E poi, ancora, sospensione per 9 mesi delle rate del mutuo sulla prima casa per chi è in difficoltà; 15 giorni di congedo parentale senza vincolo di reddito e bonus da 600 euro per baby sitter per le famiglie con bambini; misure di sostegno per chi si prende cura di persone con disabilità; aiuti a piccole e medie imprese per 3 miliardi di euro. Infine un credito d'imposta del 60% per i negozianti e artigiani che pagano un affitto e una forma di sostegno per i lavoratori dipendenti e autonomi in maggiore difficoltà.

Ma non solo. Arriva anche il potenziamento del servizio sanitario nazionale e della protezione civile, con un finanziamento di oltre 3 miliardi. La protezione civile potrà requisire strutture sanitarie, anche private, per fronteggiare l'emergenza. Prevista poi la produzione di mascherine in deroga alla normativa vigente.

La manovra è un primo passo fondamentale, a cui ne seguiranno altri, che servirà per prendersi cura delle persone, di tutte le persone, sostenere l'economia del Paese, aiutandola a farla ripartire appena terminata l'emergenza.

Perché per noi è un dovere aiutare imprese e famiglie a reggere l’impatto. E una cosa è certa: nessuno sarà lasciato solo.

LE PRINCIPALI MISURE DEL DECRETO LEGGE "CURA ITALIA"