Un Paese frammentato, con profonde diseguaglianze non solo tra donne, bambini e bambine da un lato e uomini dall'altro, ma anche tra le stesse regioni. È la fotografia che emerge da "Mai più invisibili.
"Trentino", 6 marzo 2020
L' "Indice 2020 sulla condizione di donne, bambini e bambine in Italia", indagine realizzata da WeWorld - organizzazione italiana che da 50 anni difende i diritti di donne e bambini in 29 Paesi del Mondo, compresa l'Italia - per misurare l'inclusione di donne e popolazione under 18. E in questa classifica il Trentino Alto Adige si posiziona al primo posto in ben 12 indicatori su 38.
I bambini residenti in Trentino hanno buone performance scolastiche (primi per competenze alfabetiche, secondi per numeriche) e il tasso di dispersione è basso (settimo posto). La regione è inoltre ai primi posti anche per il capitale umano e sociale e quello economico che gravitano attorno ai bambini. I bambini in Trentino Alto Adige hanno infatti a disposizione risorse di tipo umano (genitori istruiti, e che spendono in cultura) e sociale (al primo posto per spesa corrente dei comuni per la cultura), ed economiche (primo per Pil pro capite, per tasso di disoccupazione e secondo per indice di povertà regionale). È probabile che la disponibilità di queste risorse incida anche sulla loro educazione, in ragione della connessione tra povertà/ricchezza educativa e povertà/ricchezza economica.Ma gli indicatori sui quali il Trentino Alto Adige ottiene risultati particolarmente positivi riguardano soprattutto le donne.
Le donne qui residenti godono di buona salute e sono in condizioni economiche più favorevoli del resto delle donne residenti in Italia (ai primi posti per tassi di occupazione e con un rischio inferiore di essere povere). Sono infatti al primo posto per speranza di vita, sport, salute mentale, tasso di dispersione, tasso di disoccupazione e rischio di povertà ed esclusione sociale. Al secondo posto per eccesso di peso, donne laureate, apprendimento permanente.Anche in relazione al contesto, il Trentino Alto Adige offre un contesto positivo per donne e bambini sotto diversi aspetti: buona qualità dell'aria ed erogazione dell'acqua, poco abusivismo edilizio, abitazioni di buona qualità, raccolta differenziata dei rifiuti. L'unico indicatore su cui va molto male è accesso alla banda larga.