Zeni: Trentino Digitale, la giunta provinciale paga troppo il presidente, sfora la legge Madia e regala soldi alla Lombardia e allo Stato

Dopo aver costretto alla dimissioni il consiglio di amministrazione di Trentino Digitale, la giunta provinciale lo ha sostituito con persone di provata fedeltà.
Presidente è stato nominato Roberto Soj, dirigente della società informatica della Regione Lombardia (ARIA Spa), in evidente conflitto di interessi.
Soj si è così trovato a percepire due compensi, la cui somma sfora il tetto di 240.000 euro annui previsto dalla legge Madia!
Luca Zeni, 4 marzo 2020


La conferma di questo è nella risposta consegnata oggi dall’assessore Spinelli ad un’interrogazione del consigliere Luca Zeni (in allegato). La giunta provinciale ha infatti scelto di aumentare i 39.000 euro di compenso del Presidente Soj di altri 20.000 euro negli scorsi mesi, ed in questo modo il tetto della legge Madia è stato superato di alcune decine di migliaia di euro (la cifra esatta non è stata riportata dalla giunta, che elide da mesi le domande puntuali sulla gestione di Trentino Digitale).
Quindi alla società della regione Lombardia spetta “la riduzione della maggiore retribuzione”.
Emerge una responsabilità chiara:
- da parte del Presidente di Trentino Digitale, che in quanto rappresentante legale della società aveva il dovere di segnalare il raggiungimento del tetto, evitando alla società un esborso non dovuto;
- da parte della giunta provinciale, che dopo aver nominato un presidente in conflitto di interessi, non ha vigilato, regalando così risorse pubbliche trentine ad altri enti e dimostrando in tal modo superficialità e negligenza nella gestione della cosa pubblica.

 

IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE

 

Interrogazione a risposta immediata n.

 

 

In merito al Consiglio di amministrazione di Trentino Digitale voluto dalla Giunta provinciale, chiedo al Presidente della Provincia se siano stati deliberati ulteriori emolumenti per il Presidente della società rispetto a quanto già previsto nell’assemblea di nomina; a quale titolo e con che obiettivi specifici siano stati riconosciuti; se tali emolumenti, aggiunti al reddito già percepito dal Presidente della società nel suo ruolo di dipendente di una società della Regione Lombardia superino il limite previsto dalla cosiddetta legge Madia; quale sia il compenso complessivo totale del Presidente, se vi siano scadenze rispetto a parte delle somma pattuita e se siano stabiliti obiettivi particolari a giustificazione dell’eventuale aumento; qualora siano stati riconosciuti emolumenti aggiuntivi se, superando la soglia prevista dalla legge Madia, gli emolumenti pagati da Trentino Digitale siano stati scontati alla società della Regione Lombardia e quindi introitati dalla amministrazione lombarda o come vengano effettivamente destinati e se l'amministrazione provinciale trentina ne fosse consapevole, se si è resa conto che abbia utilizzato risorse trentine a vantaggio di altra regione, e se non sia evidente che il presidente di Trentino Digitale (legale rappresentante della società) abbia privilegiato altra società pubblica di cui non è ultimo responsabile ma solo dipendente, dimostrando un evidente conflitto di interessi.

 

cons. Luca Zeni