Il Presidente Fugatti e la Capogruppo leghista Cons. Dalzocchio anche in questi giorni continuano ad ingannare l'opinione pubblica dicendo che lo studio di fattibilità della Valdastico con uscita a Rovereto sud è un'iniziativa della concessionaria.
Alessio Manica, 2 marzo 2020
In realtà, come dimostra il documento allegato, lo studio nasce da una richiesta puntuale fatta dal Presidente Fugatti al Ministro delle Infrastrutture con nota prot. n. 227898 del 09/04/2019. Una volta ricevuto lo studio in data 29/11/2019, è su questo che in data 05/12/2019 ha chiesto la riconvocazione del Comitato Paritetico per ottenere l'avallo di Veneto e Stato.
Ciò premesso, a differenza di quanto pensa la Cons. Dalzocchio, io sono convinto che i cittadini, le comunità locali, i territori, i Comuni e le Comunità contano. Non è vero che i Comuni non hanno voce in capitolo sulla Valdastico, e anche solo pensarlo – la Cons. addirittura lo si scrive nero su bianco in un comunicato stampa - è offensivo verso l'autonomia degli enti locali. Tanto per cominciare ricordo che ogni cittadino e ogni comunità locale ha sempre il diritto di esprimersi e di tutelare i propri diritti ed interessi legittimi. Andando avanti, ricordo che ogni Sindaco ha il compito di tutelare il proprio territorio e garantire la sicurezza dei propri cittadini, a cominciare dal dovere di intervenire e porre in essere ogni atto necessario ad eliminare ogni pericolo che possa violare l’integrità dell’ambiente. Ricordo inoltre che per realizzare il collegamento autostradale della Valdastico sarà necessario modificare il Piano Urbanistico provinciale (PUP) e che per fare ciò la legge prevede una procedura all'interno della quale gli Enti territoriali possono partecipare e presentare osservazioni.
La Cons. Dalzocchio questa cosa la sa bene, perché - guarda caso - lo scorso anno la Giunta e la maggioranza leghista, con un colpo di mano in Consiglio provinciale (e nello specifico con una norma contenuta nel disegno di legge sulla semplificazione, poi divenuta legge provinciale n. 2 del 11/06/2019), ha approvato una modifica alle norme del PUP allo scopo di ridurre i tempi a disposizione dei Comuni per presentare osservazioni nell’ambito delle procedure di variante relative alle grandi opere per la mobilità, come la Valdastico. Ancora, se è vero quanto ha detto il Presidente Fugatti che le ipotesi progettuali saranno sottoposte a Valutazione Ambientale Strategica (VAS), allora anche in seno a questa procedura è garantita la partecipazione degli enti locali interessati. Per non parlare dei molti altri passaggi tecnici che un'opera di questa rilevanza comporta, e in cui gli enti locali competenti saranno chiamati ad intervenire. Ricordo infine che molti Consigli comunali della Vallagarina - e non solo – sulla Valdastico si sono già espressi e sempre o quasi si sono detti contrari. Mi pare in tal senso evidente che per la Cons. Dalzocchio parlare di partecipazione, trasparenza e rispetto delle comunità locali sia solo un vuoto ritornello privo di significato reale.
Da ultimo, se per la Cons. Dalzocchio i Comuni non hanno competenza sulla Valdastico, e non è così, è comunque certo invece che la Provincia la competenza la ha. Quindi se ora la Cons. Dalzocchio ha cambiato idea e, come noi, pensa che il collegamento autostradale della Valdastico sia un’opera inutile e dannosa può esercitare la sua influenza di Capogruppo del partito di maggioranza e convincere il Presidente Fugatti a fermare questo folle progetto.