La A31 secondo Fugatti Scarica le slidesLe dichiarazioni del Presidente Fugatti apparse oggi sulla stampa in merito alla questione Valdastico meritano alcune puntualizzazioni. Per prima cosa ci tengo a ricordare che l’accesso agli atti è un diritto del Consigliere provinciale, tanto di maggioranza quanto di minoranza, e non – come Fugatti lascia intendere - una gentile concessione da parte di “Sua Maestà” il Presidente della Provincia.Alessio Manica, 28 febbraio 2020
Se il sottoscritto non avesse fatto la richiesta di accesso, gli atti da mesi in possesso della Provincia sarebbero rimasti nel cassetto della presidenza almeno fino al giorno seguente le elezioni comunali del prossimo 3 maggio. Secondo, quella che Fugatti definisce come una necessità di dovere aspettare il via libera del tavolo tecnico per divulgare il progetto è in realtà la necessità di dover attendere da parte degli altri soggetti interessati una conferma ad una soluzione progettuale non già concordata, perché il collegamento autostradale con uscita a Rovereto sud è una proposta senza senso a cui credono ormai solo Fugatti e la Lega trentina.
A riprova di ciò basta dire che nel piano dei trasporti del Veneto del 2019 della Valdastico non c’è traccia. Terzo, nel riconoscere l’ovvietà della presenza di viadotti e gallerie Fugatti conferma che l’analisi da lui commissionata corrisponde al progetto che vuole realizzare. Siccome nessuna persona di buon senso, alla luce dei documenti visti, può pensare di portare avanti questa proposta, rimango convinto che quella di Fugatti non è altro che una messa in scena a scopi elettorali per garantirsi una campagna elettorale permanente.
Da ultimo, il Presidente dice di aver risolto le criticità legate alla sorgente dello Spino e più in generale i problemi legati a sorgenti e faglie. Si allegano il tal senso alcuni stralci dello Studio di fattibilità commissionato da A4autostrada. Non servono commenti, e non c’è da stare allegri…
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