Perché dialogo con le religioni

Caro Direttore, uso per semplicità le stesse parole di chi ha sollecitato questa mia risposta, per dirle che non ritengo né "inusuale" né "pericoloso" che il candidato al ruolo di Sindaco di Trento incontri i rappresentanti di tutte le comunità religiose attive in città.
Franco Ianeselli, 14 febbraio 2020

E che mi sento in questo senso molto confortato dalla Diocesi Tridentina, che ha invitato il dott. Breigheche a parlare in Duomo contro il terrorismo, e più recentemente dal Movimento dei Focolari, che nell'anniversario della nascita di Chiara Lubich ha voluto il dott. Breigheche presente alle celebrazioni davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con il quale vi è stato un cordiale saluto che naturalmente mai sarebbe potuto avvenire con un riconosciuto "estremista" e "oltranzista".
Rispetto a quanto mi si chiede, il dott. Breigheche, che per chi non lo sapesse è stato per decenni apprezzato medico condotto di Mezzocorona, mi ha invitato a parlare alla comunità islamica di Trento a seguito della mia candidatura a Sindaco, posto che anche questi cittadini partecipano, al pari di tutti, alla vita democratica. In quella sede ho ricordato che la nostra autonomia speciale non è qualcosa che ha a che vedere solo con il luogo in cui uno nasce, perché nessuno decide dove e quando venire al mondo, nemmeno i figli dei nostri migranti nati in Svizzera o in Argentina. Ho spiegato invece che fare parte della nostra comunità significa condividerne le regole, rispettarne le tradizioni e partecipare alla sua crescita e al suo sviluppo.
Sulla moschea non mi è stato chiesto nulla. In generale però posso dire di non provare timore davanti alle persone che pregano, e che sono favorevole a che ciascuno, cristiano, ebreo, buddista, induista o musulmano, possa vivere la propria religiosità senza nascondersi, nella trasparenza e nel rispetto delle leggi. Allo stesso modo, non ho alcun timore a rivendicare tanto la mia presenza in piazza a sostegno del popolo curdo, quanto il diritto dello Stato di Israele ad esistere e proteggersi.
Le donne presenti, sì, c'erano diverse donne presenti, erano meno del solito, ma mi è stato detto in apertura dell'incontro che molte di loro stavano partecipando ad un funerale che si svolgeva in contemporanea, e che altrimenti avrebbero affollato la sala al pari degli uomini. Forse informarsi prima di affrettare conclusioni non avrebbe stonato. Nonostante il tentativo di strumentalizzare un incontro normale, e nonostante mi si descriva su queste pagine come "persona garbata" mentre di contro, su facebook, la stessa proponente "dell'interrogatorio" avalla e conferma che io sia un pericoloso estremista che scende in piazza con la bandiera della pace e le bombe molotov (cosa per la quale chiedo gentilmente rapide e pubbliche scuse), credo che il tema delle religioni e del dialogo sia molto importante per una città come Trento. Le propongo dunque, caro Direttore, di organizzare e moderare una serata su questo tema con tutti i candidati sindaco per le prossime elezioni comunali di Trento. La mia agenda è a sua disposizione.