Il giorno dopo l’approvazione del bilancio comunale l’assessore Italo Gilmozzi è soddisfatto: «Tutte le opere pubbliche previste sono state finanziate e saranno realizzate nel 2020 — dice — Segnalo poi l’importanza dei rapporti con Provincia di Trento, Stato e Unione europea: attraverso relazioni costanti siamo riusciti a recuperare finanziamenti cospicui».
D. Baldo, "Corriere del Trentino", 18 dicembre 2019
Ultimo punto di soddisfazione: «La pressione tributaria è rimasta invariata, nessun aumento. Così come non sono state toccate le tariffe, se non in limitati casi per l’adeguamento al tasso di inflazione programmato. Rincari — sottolinea Gilmozzi — che comunque non toccano i cittadini più vulnerabili».
Guardando al futuro, «alla giunta che verrà», l’assessore assicura che «i conti sono in ordine»: «In questi anni abbiamo contenuto la spesa e razionalizzato l’uso degli edifici pubblici. In 10 anno sono stati ridotte le locazioni passive per l’importo di 2 milioni di euro».
E anche il capitolo della manutenzione è ingente: «4,7 milioni di euro. Avremmo potuto destinarli ad un’ulteriore opera pubblica ma anche per rispetto all’amministrazione che vincerà le prossime elezioni abbiamo deciso di evitare, per non vincolare la prossima giunta sulle nostre scelte».
Di opere pubbliche nel bilancio c’è comunque molto, 36.000.000 di euro. «C’è la piscina, il palazzetto dello sport, la scuola media di Mattarello, il collegamento verticale, il parcheggio ex Sit e tanto altro. Con la riqualificazione di piazza Mostra si va a chiudere poi tutta la partita della riqualificazione delle aree del centro cittadino». In generale, nell’arco della consiliatura, «si è fatto molto per la riqualificazione» per l’intera città: «Piazza Santa Maria era un parcheggio, Piedicastello ha cambiato fisionomia, la zona della Bookique è stata trasformata, così come piazza Dante. C’è stato un grande intervento su parchi e giardini anche per rispondere all’esigenza di maggiore sicurezza».
Nel bilancio è presente anche la sollecitazione del centrodestra, che con la mole di emendamenti presentata a fini ostruzionistici è riuscita in parte a condizionare alcune scelte: «Mica tante — precisa Gilmozzi — perché molte proposte sono state trasformate in ordini del giorno o in studi di fattibilità, come per il parcheggio di piazza Venezia. Vedrà la prossima giunta come intervenire».
C’è però il parcheggio dell’ex Sit, una proposta storica dell’opposizione: «Una proposta che abbiamo accolto, ma che è arrivata anche dalla circoscrizione, non solo dalla minoranza. Spendiamo per questo 2 milioni e mezzo di euro». Altri 2 milioni di euro sono messi a bilancio per l’ex Atesina: «Una scommessa importante — afferma l’assessore — siamo a buon punto e ora ci sono buone prospettive per la permuta Comune-Provincia».