Approvato nel pomeriggio di ieri un ordine del giorno, a firma del consigliere Alessio Manica, a nome del Gruppo del Partito Democratico, che impegna la Giunta ad avviare “un processo di revisione del Piano Urbanistico provinciale, mettendo alla base della nuova pianificazione il corridoio ferroviario del Brennero e più in generale il tema della mobilità.
Trento, 14 deicembre 2019
A cominciare da quella ferroviaria e ciclabile”, coinvolgendo anche l’Osservatorio per il corridoio del Brennero e quindi le comunità locali. Il corridoio del Brennero cambierà il territorio, ma soprattutto cambierà i modi di utilizzo del territorio ed inciderà in maniera determinante sulla trasformazione delle città e sull’intera pianificazione della mobilità, tanto lungo l’asta dell’Adige quanto nelle valli laterali.
Tale opera rappresenta in definitiva l’occasione per ripensare la pianificazione urbanistica della nostra Provincia alla luce delle grandi sfide della contemporaneità, a cominciare proprio dalla mobilità, sia ferroviaria che veicolare e ciclabili; dalle reti infrastrutturali materiali e immateriali; dalle reti ecosistemiche ecc.< “Sono soddisfatto – dice Manica – perché è stata condivisa l’idea che il corridoio del Brennero non va subìto, e che non si tratta di un’infrastruttura come le altre, ma rappresenta un’occasione per ripensare la pianificazione urbanistica della nostra Provincia alla luce delle grandi sfide della contemporaneità, a cominciare proprio dalla mobilità e dal rapporto tra città e valli”.