Non fosse per il sottotitolo ("il gruppo consiliare del Pd si racconta") il tema dell'incontro di questa sera (ore 20.45 Urban center) dei dem potrebbe prestarsi ad una doppia interpretazione: i "Cinque anni di impegno per la città" potrebbero essere letti (ed in effetti così sarà) sia come il bilancio di una consiliatura quasi in scadenza (si vota a maggio 2020) che come un auspicio per il dopo elezioni amministrative con il ritorno del Pd nelle stanze di comando di Palazzo Pretorio.
«Per carità, non mi faccia parlare di prospettive di accordi e ancor meno di nomi di candidati sindaco per il voto del prossimo anno.
Ripartire con il dialogo
L'incontro all'Urban center sarà l'occasione per ragionare, non solo con gli iscritti al partito, sui quasi cinque anni trascorsi all'opposizione ma soprattutto per ricucire il dialogo e il confronto con tutte le diverse realtà sociali. Solo così potremmo avere un progetto credibile e forte per la città in una strategia di centrosinistra» afferma Luisa Filippi, ex assessore, e capogruppo consiliare composto da sei consiglieri. Ma intanto cosa porta a casa il Pd? La vostra opposizione alla coalizione di maggioranza guidata da Francesco Valduga viene giudicata un po' troppo morbida... «Beh, non ci si può accusare di aver fatto un'opposizione dura o strumentale, da parte nostra non c'è stato ostruzionismo duro e puro, non abbiamo fatto mancare il numero legale se non per casi estremi - afferma Filippi - Sui temi siamo entrati in profondità senza lavorare sugli slogan. Noi siamo portatori di un certo stile, di un modo di gestire le relazioni politiche tanto da essere riusciti a portare a casa alcuni risultati importanti. Mai avremmo pensato cinque anni fa di riuscire a portare a casa la nuova Rsa in via Ronchi e un "no" alla tangenziale...» Grazie anche ai contributi dei cosiddetti "dissidenti" della maggioranza...? «Va ringraziato che ha sostenuto le nostre battaglie - sostiene Filippi - dimostrando una grandissima apertura nel ragionare per il bene della città. Noi siamo stati coerenti ai nostri temi del sociale e dei servizi alla persona, dell'ambiente e della mobilità. Certo che poi questa amministrazione ha cancellato alcune ciclabili, non ha attuato la riforma delle circoscrizioni, ha avuto visioni diverse dalle nostre per il tennis in Lungoleno o per l'ex Alpe. Grandi spese per via Dante, via Fontana e Santa Maria ma poi non è cambiato nulla... Ma ora pensiamo ad un nuovo sviluppo economico, viario e culturale per i prossimi anni». Magari con il Pd in maggioranza e Valduga sindaco? «Io parlo di programma credibile e forte con una nuova strategia diversa da quella attuale... Veda lei».
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Partito Democratico del Trentino