«La balotazione sulla Valdastico dimostra che è un'opera inutile, dannosa, non condivisa e non voluta». Queste le parole di Alessio Manica, consigliere provinciale del Pd, dopo la consultazione popolare di domenica. «Una cosa è ormai certa - ha detto Manica - a volere il collegamento della Valdastico in Trentino sono rimasti solo Fugatti e la sua Giunta, arrogantemente arroccati sulla loro posizione, incapaci di dare ascolto al territorio, alle amministrazioni locali ed anche alle categorie economiche».
"Trentino", 26 novembre 2019
Piovono quindi le critiche, all'indomani del referendum popolare, contro l'A31: «In questi mesi - ha detto ancora Manica - moltissimi Consigli comunali della Vallagarina e delle Valli del Leno si sono espressi, spesso unanimemente, contro la costruzione del collegamento autostradale della Valdastico. Stessa cosa hanno fatto le associazioni ambientaliste, ed a più riprese anche le categorie economiche datoriali, sia trentine che venete, hanno detto che tra tutte le opere la Valdastico non è certo una priorità». Parole che ribadiscono la posizione già espressa dal Comitato NoA31, e condivise anche da Alessandro Olivi, consigliere provinciale, anche lui del Pd, entusiasta dell'iniziativa popolare condivisa dai tre comuni delle Valli del Leno.
«Gli abitanti di Terragnolo, Trambileno e Vallarsa - ha detto Olivi - hanno dato tutti una bella dimostrazione di come si esercita la democrazia di comunità, ed il loro pronunciamento diventa ora un punto non aggirabile del dibattito politico ed amministrativo sulla Valdastico e sulla mobilità di un'intera area. Nonostante i maldestri tentativi della giunta di appellarsi alla giustezza o meno di una riga tratteggiata, quei cittadini non si sono infatti espressi contro questa o quella ipotesi di tracciato, ma per preservare i propri luoghi dalla prepotenza insita in una pianificazione confusa e congestionata».
Un pronunciamento, quello delle comunità locali coinvolte, che sia Manica che Olivi si augurano venga raccolto dalla Giunta Provinciale. «L'unica cosa che conta - ha concluso Manica - è che la popolazione ha potuto partecipare ed esprimersi, ed ha partecipato e si è espressa nettamente... La giunta Fugatti non perseveri nell'errore di sminuire questa consultazione e questo risultato, perché la partecipazione dei cittadini è sempre un fatto positivo. Ma soprattutto non perseveri nella realizzazione di un'opera inutile sotto il profilo socio-economico e devastante sotto il profilo ambientale. Agli abitanti delle Valli del Leno va un grande grazie».