Problemi di abbondanza per il centrosinistra in vista delle comunali in città. E la discesa in campo (o perlomeno la disponibilità a farlo) della prorettrice Barbara Poggio non fa che rendere ancora più ardua quella sintesi su programmi e nomi che, in primis proprio la docente universitaria, caldeggia.
"Trentino", 18 novembre 2019
Poggio ieri ha rinviato la palla ai partiti e tra questi il più grande è il Pd della segretaria Lucia Maestri: «Dico la verità. La disponibilità di Poggio ci ha sorpresi. Perché? Ve lo spiego: la presidente dei Dem Minella Chillà ed io l'avevamo voluta incontrare non molto tempo fa. Il suo è un nome che gira da tempo, un bel nome per una candidatura a sindaco, e volevano capire qualche potesse essere la sua eventuale disponibilità. Ebbene, la prorettrice incontrandoci si era detta molto cauta, quasi stupita che l'avessimo sentita su questo. Non pareva indirizzata verso questa scelta: poi non abbiamo più saputo niente. Ora prendiamo atto che, per i motivi che ha spiegato lei stessa, a certe condizioni, potrebbe spendersi. Ed è una bella notizia, non c'è dubbio» chiosa Maestri a margine dell'assemblea nazionale del Pd, a Bologna.
Con il Patt si prosegue«Detto questo sarà la coalizione a doversi esprimere, non solo noi Dem. Bisogna trovare un candidato o una candidata che la possa tenere unita tutta. Se Poggio possa avere questo ruolo ad oggi io non lo so. Dite che la coalizione è Futura ed il Pd? Non solo, stiamo lavorando per allargarla, recuperando rapporti sia con il Patt che con il centro. Ho visto che avete scritto che c'è già un patto segreto tra le due stelle alpino e noi: non c'è e se fosse segreto non l'avreste messo sul giornale» sorride la segretaria.
In Movimento e Renzi«Con il Patt il dialogo non si è mai interrotto. Un cammino tortuoso, la coalizione va costruita. Una volta definito il perimetro si può individuare il candidato o la candidata sindaco. Dialoghiamo, tra gli altri, con In Movimento e la senatrice Donatella Conzatti ci ha già anticipato che Italia Viva se sarà della partita farà riferimento a questo schieramento». Non c'è dubbio che i nomi in casa Pd, di area, non manchino: «Bisognerà vedere se la coalizione opterà per una candidatura politica con esperienza o se individuerà invece una figura della società civile. I profili di cui si discute rispondono a criteri diversi. Vanno affrontati dentro la coalizione che si dovrà ritrovare appena definito il perimetro. La sintesi? La faremo, con i tempi necessari che non sono infiniti. Ci troveremo presto - conclude la segretaria Maestri - credo nel giro di un paio di settimane»