Solidarietà al popolo curdo – Il Consiglio provinciale approva una proposta di voto del Gruppo consiliare provinciale del Partito Democratico trentino. Qualcuno ha detto che non cambieremo il mondo, ma almeno il parlamento del Trentino ha detto da che parte sta, ha alzato una voce in difesa della vita e delle istanze di #autonomia di questo popolo coraggioso e troppe volte tradito.
Trento, 24 ottobre 2019
“Non abbiamo amici, se non le montagne”, recita un proverbio curdo. Che mai come ora riesce ad esprimere il dramma di questo popolo, il più grande senza Stato, di nuovo vittima di un’inaudita ed ingiusta violenza. Il popolo curdo, in questa drammatica fase storica, non può essere abbandonato. Alla popolazione di quelle terre, ai combattenti curdi e ai loro sacrifici nella lotta contro l'Isis, non solo va un giusto debito di riconoscenza, ma anche la solidarietà per la lotta che da tempo portano avanti nel segno di un diritto al riconoscimento e al rispetto della loro identità come minoranza etnica e linguistica e della loro aspirazione all’autonomia.
Per questo siamo felici che il Consiglio provinciale abbia approvato una nostra proposta di voto (primo firmatario il Consigliere Alessio Manica) e che impegna il Consiglio a chiedere al Governo ed al Parlamento:
1️⃣ a far sentire in ogni sede istituzionale e con ogni mezzo necessario l’appoggio alle istanze di autonomia del popolo curdo;
2️⃣ di attivarsi affinché, anche attraverso le Istituzioni europee e atlantiche, si esprima il totale dissenso per la decisione che la Turchia sta assumendo nell'area e si valuti l’opportunità di misure di sostegno umanitario;
3️⃣ di usare tutti i mezzi politici disponibili – a partire dallo stop all’esportazione di armi verso la Turchia – per agire a tutti i livelli per proteggere la vita, la dignità e la libertà del popolo curdo.