Oggi, il Consigliere provinciale del Partito Democratico del Trentino, Luca Zeni, ha presentato un’interrogazione in Consiglio provinciale per conoscere lo stato dell’arte di un importante progetto di monitoraggio delle condizioni di salute delle popolazioni esposte all’uso di fitofarmaci, avviato negli scorsi anni dalla precedente Giunta provinciale in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità.Trento, 11 ottobre 2019
Il progetto mira a verificare eventuali correlazioni particolari fra l’utilizzo di tali prodotti di difesa agricola e le incidenze di possibili patologie tumorali sui residenti in zone a forte vocazione frutticola. Fino alla conclusione della scorsa Legislatura i dati raccolti non sembravano indicare, fortunatamente, incidenze rilevanti ed è quindi necessario sapere se tale preziosa attività di monitoraggio prosegue anche nel presente e nel prossimo futuro.
IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE
Interrogazione n.
MONITORAGGIO SULL’USO DEI FITOFARMACI: A CHE PUNTO SIAMO?
Il tema dell’attenzione alla salubrità dei prodotti agroalimentari sta acquistando, fortunatamente, sempre più centralità dentro nuove culture di salvaguardia dell’ambiente e della salute umana ed a tale proposito si rammenta qui il forte impegno, dispiegato nella scorsa Legislatura da parte della Giunta provinciale allora in carica, attorno al monitoraggio delle condizioni di salute dei residenti in aree del territorio provinciale connotate all’uso di fitofarmaci in agricoltura.
Nel corso degli anni, questi strumenti di controllo e verifica hanno offerto complessivamente un quadro da quale non parrebbe emergere una particolare correlazione fra l’utilizzo di fitofarmaci e le incidenze di patologie tumorali. Ad esempio, comparando diverse zone del Trentino, alcune vocate alla frutticoltura ed altre prive di coltivazioni significative, l’incidenza di tali patologie appare più alta in realtà dove non c’è coltivazione frutticola, rispetto a quelle dove l’economia agricola ha forte presenza.
In tale contesto, ancora nella Legge finanziaria di previsione per l’anno 2016, ovvero la Legge 30 dicembre 2015 n. 21, all’art. 24 comma 4.) si era prevista l’attivazione di uno specifico “programma di monitoraggio delle condizioni di salute delle popolazioni esposte ai fitofarmaci”, anche attraverso una collaborazione continuativa con l’Istituto Superiore di Sanità (I.S.S.) e la creazione di un percorso di ricerca mirato su queste problematiche di salute sociale. Era stato avviato di conseguenza un confronto fra le Strutture provinciali competenti ed I.S.S. per concordare tempi e modalità dello studio. I lavori erano quindi a buon punto, ma non si sono avute notizie recenti in merito al proseguimento degli stessi nella corrente Legislatura.
Oggi, a distanza ormai di un triennio dall’esecutività della decisione politica allora assunta, diventa importante ed utile conoscere lo stato dell’arte di tale attività di monitoraggio, anche per offrire al mondo agricolo indicazioni tecniche utili sull’uso dei fitofarmaci ed alla cittadinanza rispetto agli esiti di tale monitoraggio.
Tutto ciò premesso, si chiede di poter interrogare la Giunta provinciale per sapere:
- se la stessa è a conoscenza del progetto di monitoraggio sopra richiamato;
- quali esiti lo stesso ha fin qui prodotto in termini scientifici;
- se e come si intende proseguire eventualmente in questa direzione di controllo e verifica circa la possibile incidenza dei fitofarmaci sul comporsi di patologie particolari e diffuse fra la popolazione delle zone interessate ai trattamenti fitosanitari.
A norma di Regolamento si richiede risposta scritta.
Distinti saluti.
- avv. Luca Zeni -
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