“Non abbiamo amici, se non le montagne”.Trento, 11 ottobre 2019
Forse mai come in questo momento, quest’antico proverbio curdo descrive la realtà del più grande popolo senza Stato, dopo il vile atteggiamento assunto dall’amministrazione Trump che ha deciso di spianare la via all’invasione turca del settentrione siriano, abbandonando improvvisamente proprio i curdi – che pur si sono battuti fino ad oggi e sempre in prima linea contro il terrorismo islamista dell’Isis, sacrificando sé stessi anche al posto delle truppe statunitensi – alla repressione della Turchia autoritaria e liberticida del presidente Erdogan, da decenni il loro più acerrimo avversario
Dopo averli più volte ingannati e sacrificati sull’altare degli interessi internazionali dell’occidente e dopo aver subito più di una “pulizia etnica” ad opera di quasi tutti i governi dei paesi dove la comunità curda è sparsa nel medio oriente, quest’ennesimo tradimento rischia di rivelarsi come l’inizio della fine del popolo curdo e delle sue aspirazione alla libertà e ad una patria autonoma.
Non condividendo assolutamente le scelte del governo americano, il Gruppo consiliare provinciale del Partito Democratico esprime un sincero sentimento di vicinanza e di solidarietà al popolo curdo, auspicando un ripensamento capace d’essere almeno tangibile riconoscimento del sangue curdo fin qui versato nella battaglia contro il terrorismo di matrice islamica radicale.
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Partito Democratico del Trentino